Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sindacalista della Cisl disperso in montagna
Paolo Tramontini era andato a camminare verso Enego. La moglie: è esperto, mai un incidente
Era una delle sue amate passeggiate in montagna. Ma dopo 24 ore di ricerche, non ci sono ancora tracce di Paolo Tramontini, 67enne, di Mestre, molto conosciuto per essere stato un sindacalista storico dell’Usl di Mestre, sparito martedì al confine tra Vicentino e Trentino. «E’ uscito la mattina per un’escursione giornaliera – spiega la moglie Lidia Furlan – di solito mi chiama quando arriva, ma a mezzogiorno non avevo ricevuto notizie. L’ho chiamato 3-4 volte ma il cellulare squillava a vuoto. Quando non è arrivato con l’ultimo treno che poteva portarlo indietro ho contattato il 112». La richiesta di aiuto è scattata verso le 19, e la Prefettura di Vicenza ha subito iniziato le operazioni di ricerca, proseguite fino a notte e poi per tutta la giornata di ieri lungo le strade e i sentieri che salnon gono verso Enego e l’Altopiano di Asiago (l’ultima cella agganciata dal cellulare è infatti quella di Lazzaretti). Ma le ricerche, dopo segnalazioni che lo davano nella zona di Cismon del Grappa verso le 8, si sono sviluppate anche verso i sentieri che salgono al Monte Grappa. Da Venezia si è anche alzato in volo l’elicottero dei vigili del fuoco per supportare i colleghi di Vicenza e Asiago con il nucleo Tas (topografia applicata al soccorso), dei volontari del soccorso alpino di Asiago e Pedemontana del Grappa, dei carabinieri di Enego e Solagna e dei carabinieri forestali e cinofili dell’associazione nazionale dei carabinieri. Nonostante l’imponente dispiego di forze, Tramontini è ancora stato trovato. «E’ uscito da solo – continua la moglie – ma non è la prima volta e non è uno sprovveduto: è un esperto di montagna e ogni volta che fa un’escursione la pianifica e si attrezza adeguatamente. Non ha mai avuto un incidente». Martedì, Tramontini è uscito di casa vestito con una giacca e pantaloncini tecnici neri e con lo zaino verde marca Ospery, per prendere il treno in direzione Valsugana. Non ha la patente e quando non esce in compagnia (per esempio con il gruppo Cral) usa i mezzi pubblico per compiere escursioni che permettono il rientro in giornata. Ex sindacalista Cisl, Tramontini aveva lavorato in ospedale a Mestre. «E’ in pensione da circa un anno e mezzo – spiega il cugino, Claudio Tramontini – è un grande appassionato di montagna e, nonostante un intervento al cuore e l’installazione di un defibrillatore sottocutaneo, ama stare tra le montagne e passeggiare». Anche quest’anno era andato a gestire come volontario del Cai (Club Alpino Italiano) il rifugio Galassi, situato alla forcella del Monte Antelao nelle Dolomiti Bellunesi. Qui, da anni, dà una mano nella gestione della struttura. Insomma conosce bene le montagne ma la preoccupazione è elevata viste anche le basse temperature di questi giorni.
Ha gestito come volontario il rifugio Galassi sulla forcella dell’Antelao