Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Veneto dell’acciaio oltre i 6 miliardi di ricavi
VENEZIA Con 6,7 miliardi di euro di fatturato e 192 milioni di utile le aziende venete dell’acciaio si confermano punto di riferimento a livello europeo. Nel corso del 2018 le imprese della regione finite sotto la lente dell’ufficio studi di Siderweb che ha elaborato i dati sono riuscite a fornire prestazioni in linea o migliori della media italiana. «Nel complesso le imprese del Nordest hanno fatturato 12,5 miliardi di euro, circa 43,3 milioni di euro ciascuna, il 24% in più rispetto alla media nazionale», ha spiegato il responsabile dell’ufficio Stefano Ferrari nel corso del convegno «Un Triveneto d’acciaio: risultati di bilancio e prospettive di mercato» svoltosi ieri a Marghera nella sede di Confindustria Venezia.
Durante il 2018 le 207 aziende esaminate hanno fatturato 6,7 miliardi, con un Ebitda di 472,8 milioni e un utile di 192. «Buoni risultati legati ad imprese specializzatesi sulla produzione di acciai ad alto valore aggiunto, con un buon contenuto tecnologico – continua Ferrari -. Tutto ciò si traduce in una qualità maggiore ma anche in un rapporto più diretto con il cliente, che va a comporre un quadro positivo per il futuro». Esempio su tutti è l’auto. Il mercato non dà grandi soddisfazioni e nel frattempo le case automobilistiche si interrogano su quale sarà l’auto di domani. Di certo dovrà avere bassi consumi, quindi serviranno telai e scocche leggere. Proprio quelle a cui hanno già iniziato a lavorare le aziende locali, tra cui Acciaierie Venete, come confermato nel convegno di ieri dal direttore commerciale Giovanni Bajetti.