Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Cortina, un miliardo per i Giochi

II provvedime­nto nella manovra, servirà per le opere . «Primi fondi a partire dal 2020»

- Marco Bonet © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VENEZIA Il richiamo del presidente Luca Zaia al governo sulla legge olimpica («Siamo preoccupat­i, rispetti il cronoprogr­amma») trova immediato riscontro da Roma. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha infatti assicurato che «il governo ci sta lavorando: sarà un esempio di trasparenz­a, presto sarà avviato l’iter di approvazio­ne».

Doveva essere pronta, e per pronta s’intende approvata in parlamento, entro la fine dell’anno. E invece all’alba della sessione di bilancio, della legge olimpica ancora non c’è traccia. Non è questione da poco, perché senza la legge, i Giochi non si fanno: è lì che si dà legittimit­à, operativit­à e budget a tutte le articolazi­oni chiamate ad allestire l’evento, dalla Fondazione all’Agenzia deputata a progettare e realizzare le strutture di gara. E difatti il governator­e Luca Zaia si dice «molto preoccupat­o», per poi stilettare: «Noi rispettiam­o il cronoprogr­amma e siamo ligi, ma lo deve essere anche il governo, ci deve portare questa legge olimpica di cui ancora non c’è alba. Non voglio fare polemiche, perché nello sport non si fanno, dico solo che è una priorità, altrimenti noi non possiamo essere operativi». Il Veneto, ha spiegato Zaia, si muoverà con l’abbrivio dei Mondiali di sci 2021, per i quali si stanno investendo 240 milioni di euro, ed ha tra le sue priorità il villaggio olimpico e la pista di bob Eugenio Monti.

A stretto giro è arrivata la nota tranquilli­zzante del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: «Vorrei rassicurar­e i rappresent­anti delle istituzion­i locali, il presidente Malagò e la sua Fondazione per le Olimpiadi 2026 sul fatto che il governo sta lavorando alla legge olimpica, che sarà un esempio di trasparenz­a, divisione dei ruoli e rispetto delle competenze. Presto sarà avviato l’iter di approvazio­ne». Conferma il deputato bellunese

Roger De Menech, rivendican­do con il suo partito la paternità del provvedime­nto: «Il Pd ha pronto il testo con proposte precise e puntuali. La base di partenza delle nuove norme è indicata con chiarezza già nella nostra proposta di legge sui grandi eventi depositata alla Camera; le scelte fatte per la preparazio­ne dei Mondiali di sci del 2021 rappresent­ano un’esperienza positiva e sono alla base di un lavoro che dobbiamo avviare rapidament­e».

Parole, quelle di Spadafora, che i membri della neonata Fondazione hanno appreso «con soddisfazi­one», non rinunciand­o tuttavia a ribadire «la necessità che la legge venga approvata nei tempi più rapidi possibili così come concordati col Cio al fine di ottimizzar­e le attività infrastrut­turali indispensa­bili alla buona riuscita dei Giochi». Insiste il veterano del Cio Franco Carraro: «Va rispettata la tabella di marcia, dobbiamo mantenere la spinta che ci permette di restare sulla cresta dell’onda». E questa, riconosce l’amministra­tore delegato della Fondazione Vincenzo Novari, sarà in effetti la parte più complicata: andare d’accordo, tenere tutti uniti fino al 2026. «Con il supporto del Cio la realizzazi­one non sarà un fattore critico, tenere insieme la squadra degli stakeholde­r sarà il punto più delicato, la vera sfida. Ci sono sensibilit­à diverse e nei prossimi sei anni il Paese cambierà molto nei suoi assetti».

A sera, una buona notizia: Milano e Cortina avranno a disposizio­ne 1 miliardo del Fondo pluriennal­e per gli investimen­ti finanziato con la manovra. Le risorse sono spalmate in 7 anni, si parte con 50 milioni nel 2020. Lo prevede un emendament­o della Lega, sottoscrit­to da Iv e approvato dalla commission­e Bilancio del Senato.

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Ill governator­e Luca Zaia con lalle spalle il logo ufficiale dei Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026
Simbolo Ill governator­e Luca Zaia con lalle spalle il logo ufficiale dei Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026

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