Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
I cinesi vogliono chiudere In duemila sfilano per l’ex Acc
Vescovi in testa al corteo. Le tre vie d’uscita allo stop imposto da Wanbao
BELLUNO Forse non basterà, forse i cinesi di Wanbao, proprietari da cinque anni, chiuderanno lo stabilimento di Mel, nel Bellunese, lasciando a casa 285 addetti dell’ex Acc, la fabbrica dei compressori per frigoriferi. Ma di sicuro ha lasciato il segno il corteo di duemila lavoratori, accompagnati da una decina di sindaci e dai vescovi di Belluno-Feltre, Renato Marangoni, e Vittorio Veneto, Corradio Pizziolo, snodatosi ieri sulla strada della Sinistra Piave fino al piazzale davanti alla fabbrica. Per l’ex Zanussi elettromeccanica hanno scioperato tutte le aziende meccaniche del Bellunese così come al corteo sono giunti anche due pullman di dipendenti dell’Electrolux di Susegana, principale cliente dell’azienda.
Dal palco davanti all’ingresso amministratori e sindacati hanno chiesto a gran voce al governo «l’unica soluzione possibile»: il ritorno della gestione straordinaria e di Maurizio Castro come commissario, come già nel primo salvataggio di Acc nel 2013. Mentre il ministro Federico d’Incà ha fatto sapere di aver attivato «assieme al premier Giuseppe
Conte una forte pressione nei confronti dell’ambasciatore cinese per una soluzione». Già domani un incontro tra le parti. Il 17 dicembre la convocazione al ministero dello Sviluppo economico di azienda, sindacati e Regione.
Lì i sindacati chiederanno una proroga della chiusura, prevista a febbraio. Scadenza troppo ravvicinata per trovare un acquirente. Se la proprietà non si presentasse o non si trovasse la quadra, gli scenari, secondo fonti governative, paiono tre. Il primo: Wanbao Acc Italia termina la produzione anzitempo e avvia la liquidazione: non ci sarebbe più niente da fare. Il secondo prevede il ritorno della gestione commissariale secondo la Prodi-bis; ma si tratta di modificare la legge, per consentire il commissariamento anche passati i due anni di obblighi previsti per chi aveva comprato. La terza è far dichiarare l’insolvenza di Wanbao Acc Italia, ricorrendo gli estremi, su iniziativa di un creditore e di un pm. Si arriverebbe alla nomina di un commissario straordinario.