Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La materna che non riapre e il museo che s’adatta al clima
Pontili, 20 su 22 pronti a Capodanno
VENEZIA La scuola dell’infanzia Santa Teresa a Santa Marta non riaprirà, l’ufficio postale di via Garibaldi resta inagibile, entro Capodanno saranno ripristinati sei approdi Actv danneggiati, per il museo di arte moderna di Ca’ Pesaro è questione di settimane mentre Palazzo Fortuny riaprirà a febbraio dopo un’imponente ristrutturazione.
Domani veneziani, artigiani, commercianti, albergatori, istituzioni culturali conteranno un mese dall’acqua granda del 12 novembre. Venezia e isole si sono rimesse in piedi quasi subito ma è dappertutto ancora un gigantesco e diffuso «lavori in corso» come testimoniano le balaustre di marmo accatastate in Riva Sette Martiti e degli Schiavoni, i laterizi disfatti dei muretti di contenimento, i cartelli «Chiuso fino a prossimo avviso», la cornice di marmo del monumento alla Partigiana ancora a pezzi, i cartelli «guasto» sugli ascensori di condomini, del Giustinian, di Ca’ Rezzonico e delle scuole.
Lo dicono le raccolte fondi che proseguono incessanti: Venessia.com sta provvedendo a comprare frigoriferi e lavatrici a famiglie danneggiate, su «Go Fund Me» è in corso una sottoscrizione per Grafiche Ellemme a Santa Maria Mater Domini che ha perso due rare macchine storiche da stampa e necessita di 40mila euro per ritornare operativa. Giorno per giorno, qualcosa si aggiusta. Oggi riapre l’ufficio postale a San Marco, domani quello in fondamenta del Gaffaro mentre si prevedono tempi lunghi per quello di via Garibaldi, che ha avuto danni a mura, pavimenti, impianti e macchinari; il Postamat di San Marco da ieri è tornato operativo, ci vorrà qualche tempo per quelli di Gaffaro, Murano, Zitelle. Questione di giorni e riprenderà a funzionare il bancomat in Riva Sette Martiri di Banca Intesa, che ha riaperto tutte le 12 sedi danneggiate. Dei 22 pontili Actv sospesi, Avm conta di ripristinarne 20 entro Capodanno, annuncia il direttore generale Giovanni Seno. Nei prossimi giorni sarà riattivato Redentore, tra Natale e Capodanno Sant’Elena B e C, Arsenale B (l’approdo A riaprirà ad aprile), Biennale A e B, mentre a Santa Maria del Giglio toccherà nei primi giorni di gennaio. Alla voce servizi essenziali, le scuole. La palestra dell’Ipsia Sanudo a Palazzo Collato risulta inagibile. I bambini della scuola dell’infanzia Santa Teresa sono stati trasferiti alla XXV Aprile a Sacca Fisola e concluderanno l’anno
Poste Da oggi attivo l’ufficio di S. Marco domani al Gaffaro
Guasti Ancora fuori uso decine di ascensori anche al Giustinian
"Belli Ca’ Pesaro avrà mobili che si elevano sopra ai due metri e paratoie nuove
scolastico alla Diego Valeri, dove il Comune intende investire 50mila euro per ricavare spazi adeguati. I genitori chiedono di sapere quali siano i danni alla Santa Teresa che necessitano di lavori per un milione di euro. C’è il timore che la Valeri sarà la collocazione definitiva. Ieri il Polo Museale statale ha riaperto Palazzo Grimani mentre proseguono i lavori al Museo Orientale che è collocato a Ca’ Pesaro in condominio col Museo di arte Contemporanea della Fondazione Musei Civici, dove sono stati danneggiati centralina elettrica, biglietteria, bar, guardaroba. «Stanno lavorando varie squadre, l’Enel sta ripristinando la centralina elettrica che va spostata a due metri di altezza – spiega la direttrice Gabriella Belli – Saranno ridisegnati e rifatti gli spazi interni con mobili che, grazie a perni, potranno essere sollevati sopra il livello dei due metri, e rifatte completamente le paratoie». Va alzato il livello di guardia, per far fronte al cambiamento climatico. «Stiamo contando i giorni per la riapertura, non vediamo l’ora. Forse ci vorrà qualche settimana, forse meno. Non dipende da noi ma da altri enti», spiega. Il Fortuny riaprirà a febbraio dopo un imponente intervento: vasca sotto il piano terra, idrovore, impianti nuovi, la creazione di una biblioteca e di un archivio del tessile e il riallestimento della collezione ai piani superiori valorizzando la raccolta di Mariano Fortuny e l’avvio di attività didattiche all’ultimo piano. «Il museo sarà sempre visitabile in via permanente, non solo in occasione delle mostre», annuncia la direttrice.