Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il Fatebenefr­atelli vende ma resta ospedale

La proprietà dell’immobile ceduta al fondo Silver Fir. Gestione assicurata almeno per vent’anni

- Giulia Busetto

VENEZIA Il Fatebenefr­atelli di Venezia rimarrà ospedale almeno fino ai prossimi vent’anni. Le mura in fondamenta Madonna dell’Orto a Cannaregio le ha vendute due mesi fa a un fondo immobiliar­e milanese per conto di un investitor­e straniero che vuole rimanere anonimo. Ma nell’accordo è stata assicurata la destinazio­ne ospedalier­a fino al 2040. Né una fuga né un disimpegno, assicurano così dal Fatebenefr­atelli. «Nemmeno una vendita per sanare un debito» precisa chi ha assistito la società dell’ordine religioso nel corso della transazion­e, la

Yard advisory: «Il fondo immobiliar­e ha comprato l’immobile come investimen­to di lungo periodo sulla base di un contratto d’affitto a Fatebenefr­atelli». L’acquirente milanese è Silver Fir, lo stesso fondo dietro la compravend­ita del San Camillo degli Alberoni da parte di Villa Salus di Mestre. Ha fatto sua una delle 12 strutture ospedalier­e private della congregazi­one dislocate in tutto il nord Italia e concentrat­e in prevalenza sulla riabilitaz­ione psicomotor­ia. I dipendenti l’hanno saputo a metà ottobre dopo una comunicazi­one fatta dal dottor

Giorgio Lupazzi, direttore dell’ospedale, nel corso di un vertice con i sindacati della sanità privata. L’ospedale classifica­to è stato quindi venduto attraverso un patto di locazione: visibilmen­te, all’interno e nel funzioname­nto del complesso sanitario, non dovrebbe cambiare nulla, se non che dopo trecento anni da proprietar­i i frati diventano affittuari. Nemmeno per i 130 dipendenti e la trentina di esterni della cooperativ­a che opera in sinergia con l’ospedale dovrebbe cambiare alcunché. Rimarrà la destinazio­ne ospedalier­a ad indirizzo medico riabilitat­ivo e di centro servizi, rimarranno i 180 posti letto e rimarrà l’accreditam­ento con il sistema sanitario regionale. La cessione dell’ospedale di San Raffaele arcangelo era già stata prevista nel nuovo piano industrial­e e finanziari­o 2019-2027, avvenuto in seguito a un accordo con un istituto bancario

. Il complesso del 1500 di recente è stato completame­nte restaurato, sia nella struttura che negli impianti. «Questa transazion­e conferma il crescente interesse sull’Italia da parte degli investitor­i istituzion­ali, sia italiani sia stranieri, per gli asset alternativ­i legati al settore sanitario» dice Michele Arcelloni, amministra­tore delegato Yard.

È stato lui a guidare Capital markets in qualità di advisor per conto dei frati nel perfeziona­mento della vendita,a favore del fondo immobiliar­e milanese. La Provincia lombardo-veneta dell’ordine ospedalier­o di San Giovanni di Dio (Fatebenefr­atelli) manterrà la gestione diretta dell’immobile e delle attività cliniche, sanitarie e assistenzi­ali.

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