Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gazzera, dieci milioni contro la «trappola» dei passaggi a livello
Eliminati i varchi dopo dieci anni: «Cantieri a breve»
MESTRE Altri dieci milioni di euro e ancora più di un anno di cantieri. Poi però il nodo della stazione della Gazzera del Sistema ferroviario metropolitano regionale (Sfmr) dovrebbe finalmente essere sciolto, per la soddisfazione dei tanti residenti del quartiere che da dieci anni lamentano lo stato di abbandono delle rotaie e dei passaggi a livello. Ieri, durante la lunga seduta pomeridiana della giunta comunale di Venezia, è stato definito l’accordo di programma per l’eliminazione dei due vecchi attraversamenti a sbarra, che verranno sostituiti con le nuove opere complementari: la Regione Veneto e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) hanno così stabilito di trasferire a Ca’ Farsetti il ruolo di stazione appaltante, insieme a tutti i fondi necessari a finanziare la gara.
Si tratta di una misura utile per coordinare al meglio i lavori futuri con quelli già avviati nelle scorse settimane, che stanno costruendo le nuove fermate proprio lungo l’asse delle rotaie: a novembre gli operai sono arrivati a piazzare le centine – gli archi metallici per sostenere la copertura – tra via Trento e via Gazzera Alta; lì sarà anche realizzato un nuovo parcheggio scambiatore, collegato con la bretella est, ancora in fase di completamento, che si potrà poi imboccare dalla rotatoria di via Brendole, mentre un nuovo svincolo dovrebbe portare direttamente alla tangenziale.
L’accordo sottoscritto ieri, però, si concentrava sull’eliminazione del doppio passaggio a livello: per cancellarlo la Regione ha stanziato 10 milioni e 54 mila euro, già girati a Rfi e che, entro i prossimi trenta giorni, arriveranno nelle casse di Ca’ Farsetti. «Con questa intesa riusciremo a dare risposte concrete a tutti quei cittadini che aspettano da tempo che venga risolto un problema del quale nessuno fino ad ora era stato in grado di trovare soluzione ha chiosato il sindaco Luigi Brugnaro Faremo in modo che i cittadini della Gazzera possano, nel più breve tempo possibile, vedere l’avvio dell’intervento e quindi l’eliminazione dei passaggi a livello». L’obiettivo è passare il prima possibile dalle carte ai fatti. «Lavoreremo affinché anche questo impegno preso all’inizio del nostro mandato diventi un’opera realizzata», aggiunge il sindaco.
Tanti soldi serviranno a finanziare una nuova rotatoria su via Olimpia, il ponte sul Marzenego, una rotonda anche per l’allacciamento a via Gazzera Bassa e, poco distante, l’attraversamento della tangenziale. I dettagli saranno tutti illustrati nel progetto esecutivo su cui, però, il Comune non metterà mano: arriverà come un pacchetto completo sempre dalla Regione. «Noi ci preoccuperemo di avviare le procedure di gara e, poi, di sovrintendere ai lavori - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto - in modo da non sovrapporre i cantieri con quelli per la realizzazione delle nuove fermate». Questo però significa che, per vedere la conclusione dell’intervento, si dovrà attendere almeno il 2021, proprio per scongiurare disagi eccessivi. Resta invece da capire la tempistica per la parte di Sfmr che riguarda via Olimpia: anche lì si è iniziato a lavorare sulla nuova fermata un mese fa.