Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il restyling di San Michele In due settimane stanziati quasi tre milioni di euro per strutture e passaggi
VENEZIA Una settimana fa la giunta comunale aveva stanziato 1,2 milioni di euro, adesso è la volta di un altro milione e 135 mila euro, portando il totale dei fondi destinati al cimitero di San Michele a quasi sette milioni negli ultimi quattro anni.
L’ultima tranche di finanziamento approvato servirà a ripristinare gli edifici interni al settimo recinto, di fatto rappresentando la seconda parte dell’intervento di risanamento statico e funzionale già avviato per contrastare l’erosione dei marmi e dei mattoni che affacciano sul canale di San Cristoforo.
In pratica la delibera dell’assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto, permetterà di mettere mano ai loculi e agli ossari, ripulendo gli elementi lapidei a terra e rinforzando la fondazione delle tombe sul lato laguna, ma sarà anche realizzata una nuova opera di impermeabilizzazione sulle coperture e verrà risistemata la porta d’acqua che sbocca sul canale. Proprio il lavoro sui loculi sarà particolarmente impegnativo, richiedendo uno scavo in trincea sotto le fondamenta che però non comprometta la stabilità dell’area e delle strutture, sempre spinte dall’acqua. Lavori in corso anche sulle edicole, che vedranno restaurati i tavolati e le travi in legno, e sul prato che verrà riordinato. Previsti anche alcuni elementi del tutto nuovi: i percorsi potranno contare su un marciapiede perimetrale in trachite e su una nuova rete di rampe, per garantire sempre la massima accessibilità di ogni angolo del complesso. Una settimana fa, invece, era stato approvato il progetto da 1,2 milioni per il muro di cinta nord-est, mentre negli scorsi mesi grazie ad altri 1,3 milioni si è intervenuti sui recinti 13, 18 e 19, ripristinando ossari e tombe di famiglia, intonaci e impianti elettrici, coperture e servizi igienici. Negli anni passati era stata la volta dei recinti 3, 8, 16, 20 e 21, sempre con un’attenzione particolare per gli ossari, le coperture, ma anche le pavimentazioni, le scale interne e i salizzoni. (gi.co.)