Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il Capodanno della città che resiste fuochi, divieti e veneziani in piazza L’uomo coi pantaloni abbassati sul ponte di Rialto

San Marco, la Big Vocal Orchestra intona le sirene. Corsa al last minute di una sola notte

- M. Ri.

Vietato girare per le calli con le lattine in tasca la sera di San Silvestro

VENEZIA Il Capodanno della Venezia che resiste e si risolleva. Il primo segnale è arrivato ieri sera in una piazza San Marco gremita di gente, turisti certo ma anche tantissimi veneziani. L’occasione era l’esibizione della Big Vocal Orchestra, il coro di 200 voci e in particolar­e l’esecuzione del pezzo che riproduce il suono delle sirene dell’acqua alta. Il maestro Marco Toso Borella ha voluto che ad aprire il concerto fosse proprio «Mermadis» il pezzo ispirato dalle maree devastanti, che i duecento coristi hanno intonato dalla loggia di Palazzo Ducale, luogo simbolo di Venezia e della sua fragilità. Intorno un migliaio di persone in silenzio. «Dedichiamo questa canzone ad una città ferita che è stata capace di rialzarsi dopo la marea eccezional­e che l’ha colpita».

E’ la stessa città che spera di uscire presto dalla crisi provocata dalla sequenza delle acque alte eccezional­i di questi 45 giorni, che hanno spaventato e tenuto lontano i turisti di tutto il mondo, compresi gli italiani. «Per fortuna - dice Claudio Vernier, presidente dell’Associazio­ne Piazza San Marco, che ha voluto il concerto a ridosso della festa di Capodanno - fino al 6 gennaio, c’è una piccola ripresa, ma il problema vero è dopo il 6 gennaio fino a Carnevale». Da ieri sono iniziate le prenotazio­ni last minute, attirate dai prezzi abbassati, anche se limitate a una notte, quella di San Silvestro, al massimo due. «Stiamo lavorando per far capire che Venezia è fruibile», aggiunge Vernier. Lo fa anche l’Associazio­ne albergator­i, il Comune che ha ricevuto dal Consorzio del Prosecco, un assegno di centomila euro da destinare alla promozione.

La macchina di San Silvestro è pronta. Domani ci sarà in Prefettura il Comitato per l’ordine e la sicurezza per organizzar­e la gestione delle presenze e delle partenze da San Marco. Meglio fare attenzione ai divieti: botti, bottiglie e bicchieri di vetro come tutti gli anni, ma quest’anno si aggiungono anche le lattine, vietato portarle in giro.

Come l’anno scorso i fuochi sono spostati verso l’Arsenale per alleggerir­e la pressione su piazza San Marco. Il posto migliore per vederli è proprio la riva a ridosso della fermata Arsenale di Actv. Avm ha preparato il piano dei mezzi pubblici per garantire il rientro. Il People Mover sarà aperto fino alle 3 del mattino dell’1 gennaio; il garage comunale e il park di via Costa saranno apertio 24 ore su 24, il Sant’Andrea chiude alle 4, il Candiani alle 3 del mattino. Da piazzale Roma saranno organizzat­i bus per la terraferma fino allo smaltiment­o dei passeggeri. Allo stesso modo sono previsti treni speciali fino alle 4.30 del mattino.(g.pra.)

Trasporti Treni e autobus fino alle 4.30 Park e People mover aperti

VENEZIA Un uomo con le natiche al vento, intento (almeno così sembra) a espletare bisogni corporali sul ponte di Rialto. A immortalar­lo una foto, condivisa sul web dall’avvocato Marco Sitran, tra i primi promotori del referendum per la separazion­e di Venezia e Mestre e strenuo sostenitor­e del sì. Per Ca’ Farsetti si tratterebb­e con ogni probabilit­à di una fake news, forse un fotomontag­gio. Ma Sitran giura che la foto è vera. «Me l’ha inviata un amico ma posso assicurare che è tutto vero – dice Sitran – la foto è stata scattata di sera, a Natale, e testimonia lo stato di degrado della città dove una persona può permetters­i di fare quelle cose nel cuore di Venezia, sul ponte di Rialto». Se Ca’ Farsetti dubita della veridicità della foto, anche i vigili sollevano dubbi. C’è una pattuglia fissa intorno e sopra il ponte di Rialto e non hanno notato nulla di particolar­e. Non solo, ai vigili non è arrivata nessuna segnalazio­ne da uno dei passanti che in quel momento attraversa­va il ponte (immortalat­i anche nella foto) anche se, spesso, molti preferisco­no fare la foto e postarla sui social piuttosto che avvertire le forze dell’ordine.

La foto in questione (l’uomo non si vede in viso) ieri è rimbalzata sui social e ha innescato una marea di commenti indignati di utenti che hanno chiesto maggiori sanzioni per chi non rispetta Venezia. Ma la foto è vera o no? Il ponte di Rialto è pieno di telecamere e, ieri, i vigili stavano già controllan­do i filmati per verificare l’accaduto ed eventualme­nte tentare di identifica­re il colpevole. Se confermato, si tratterebb­e dell’ennesimo gesto di mancanza di rispetto verso la città. Uno di quei comportame­nti identifica­ti come «cafoni» e che quest’estate, anche in seguito a una stretta dei controlli, ha portato all’emissione di oltre 100 daspo urbani.

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L’esibizione La Big Vocal Orchestra affacciata alla Loggia del Ducale mentre intona le sirene dell’acqua alta
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