Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia nella tana del Perugia di Oddo Dionisi: «Mostriamo le nostre qualità»

In piena crisi gli arancioner­overdi scendono in Umbria senza Aramu

- Dimitri Canello

Oltre venticinqu­e minuti di conferenza stampa ieri al Taliercio per Alessio Dionisi, che ha mostrato il volto umano della sofferenza. L’allenatore del Venezia, arrivato in punta dei piedi dopo il gran campionato dello scorso anno a Imola, si trova probabilme­nte nel momento più difficile della sua stagione alla guida degli arancioner­overdi. Oggi si va a Perugia, per l’ultimo impegno del 2019, una trasferta sulla carta davvero complicata e un impegno che arriva dopo un periodo di difficoltà. Dionisi, però, non ha intenzione di mollare e le sue dichiarazi­oni di ieri hanno colpito per la lucidità che ha mostrato in un momento difficile: «La partita di oggi è importante – spiega il tecnico - ma lo erano anche le due precedenti, dove non abbiamo ottenuto nulla. Quindi contro il Perugia diventa ancora più importante, per noi e per la classifica. Sono forti, ma non dovremo pensarci, la classifica è brutta e dovremo fare di tutto per migliorarl­a. Sappiamo i loro valori, dobbiamo riuscire a non pensarci perché a questo punto non conta chi affronti, ma il come e il risultato, dovremo riuscire a far emergere le nostre qualità, non le nostre paure e i nostri limiti come nelle due ultime gare».

Per questo oggi il suo Venezia dovrà dare davvero il massimo per portare a casa tre punti vitali per la salvezza: «Mi aspetto una partita giocata fino in fondo – evidenzia Dionisi - se giochiamo mettiamo in mostra le nostre qualità, se aspettiamo invece emergono paure e limiti. Non possiamo permetterc­i di aspettare un colpo per reagire, contro il Cittadella abbiamo preso due colpi prima di reagire, contro le squadre importanti non te lo puoi permettere. Vorrei vedere tante cose, ma se poi la squadra in campo non riesce a far emergere certe cose è colpa mia, non è che non ho voluto che si vedessero certe cose. Vogliamo riconoscer­ci in campo come sempre detto, per quello che sappiamo fare, lo sappiamo fare sia in fase di possesso che di non possesso, cosa in cui non siamo stati bravi nelle ultime due partite. Siamo giovani e se vengono meno alcune certezze sbagliamo, ma gli errori si superano con il coraggio, altrimenti errore chiama errore».

Dionisi dovrà fare i conti anche con alcuni problemi di formazione. Saranno assenti, infatti, lo squalifica­to Aramu, mentre Fiordilino tenterà il recupero in extremis. Proprio l’ex palermitan­o è stato uno dei migliori nell’attuale stagione, giocando in diversi ruoli e riuscendo sempre ad aiutare la squadra: «Abbiamo i mezzi per sopperire alle assenze – sottolinea Dionisi - chiarament­e se manca Franco manca uno che giocava, qualcosa manca, ma mi piace parlare di chi c’è, chi c’è può essere in grado di aiutare i compagni. Aramu anche se squalifica­to sarà con noi. Montalto ha fatto cose positive e cose meno, come tutta la squadra, gli attaccanti possono fare bene se la squadra gira bene, Montalto e Bocalon sono due punte che non possono giocare da sole contro il Cittadella, hanno le loro qualità e se ci riconoscia­mo in ciò che facciamo emergono. Dobbiamo riconoscer­ci in ciò che facciamo. Noi lottiamo per salvarci, quello è il nostro obiettivo, chi lo fa può restare tra le ultime cinque anche tutto l’anno».

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