Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Comunali, la Lega apre al Brugnaro bis

«Accordo possibile ma con ruoli di peso». E c’è chi rivendica: «Nel 2025 tocca a noi»

- Bottazzo

VENEZIA «Esistono le possibilit­à di un accordo con Brugnaro, ma nel 2025 tocca a noi». È questa, in estrema sintesi la posizione della Lega veneziana in vista delle amministra­tive di primavera, quando Venezia tornerà alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Se non un vero e proprio via libera all’alleanza, infatti, poco ci manca. «L’obiettivo è avere un numero di consiglier­i tale da condiziona­re le scelte», azzarda il consiglier­e regionale Alberto Semenzato.

MESTRE «Credo che ci siano le possibilit­à per trovare un accordo, non mi pare ci sia nulla che lo ostacoli», dice Lorenzo Fontana, vice segretario della Lega parlando delle prossime elezioni comunali di Venezia. Da una parte Luigi Brugnaro, dall’altra il Carroccio, difficile possa andare tutto all’aria anche perché a palazzo continua girare il sondaggio segreto del centrodest­ra che da l’attuale maggioranz­a, con l’imprendito­re candidato, al 60 per cento già al primo turno. Lo sa bene Fontana, che venerdì sera ha partecipat­o alla festa della Lega veneziana al Molo cinque di Marghera, lo sa bene Andrea Tomaello, il commissari­o del Carroccio che sta gestendo l’unificazio­ne tra la Lega del Veneto Orientale e quella di Venezia. «L’alleanza con Brugnaro non è assolutame­nte definita, ma ci sono stati dei primi positivi incontri», ha ribadito venerdì. Ma le premesse ci sono tutte, con l’avvallo della segreteria nazionale («A Venezia mi sembra sia apprezzato, alla fine quello che conta è il giudizio dei cittadini», dice Fontana), tanto che gli esponenti veneziani (consiglier­i regionali e parlamenta­ri) già traguardan­o il 2025.

«La nostra vera sfida è Venezia», ha detto dal palco del locale il deputato Sergio Vallotto. «Dobbiamo creare le condizioni per far diventare sindaco fra cinque anni un nostro uomo», ha aggiunto il consiglier­e regionale Francesco Calzavara. «L’obiettivo è avere un numero di consiglier­i comunali tale da condiziona­re le scelte, con certe persone (Brugnaro, ndr) gli accordi scritti non servono, prepariamo­ci al 2025», è andato oltre Alberto Semenzato. Carota e bastone, bastone e carota, il sindaco sembra non preoccupat­o, tanto che più volte ha avuto modo di dichiarare la sua disponibil­ità agli alleati, non ultimo una decina di giorni fa direttamen­te a Tomaello. Commercio, portualità, sicurezza, Europa ed una maggiore rappresent­anza in giunta: sono queste le richieste uscite durante la festa di venerdì. «Penso che un accordo sui programma possa essere trovato evidenzian­do le

"Tomaello Siamo un partito con la propria identità, diamo fedeltà in cambio di rispetto

"Semenzato Dobbiamo avere tanti consiglier­i, con certe persone i patti scritti non servono

cose che si possono fare assieme con le nostre sensibilit­à e quelle del sindaco — ribadisce Fontana —. Deve però essere chiara una cosa: non sarà né un accordo nazionale, né regionale, ma del territorio».

Nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri tra il Carroccio e Brugnaro, anche perché la decisione definitiva

dovrà essere presa entro fine gennaio per permettere a entrambi di cominciare la propria campagna elettorale. La data più probabile infatti pare essere compresa tra il 24 e il 31 maggio, questo vuol dire che dopo Pasqua le liste dovranno essere presentate. E se Tomaello sottolinea come «la Lega è un partito con una propria storia e una propria identità, diamo fiducia e fedeltà in cambio di rispetto», il vicepresid­ente della Regione Gianluca Forcolin avvisa il sindaco: «Da qui lanciamo un messaggio forte a Brugnaro: la Lega non sarà tra le varie ed eventuali, ma sarà all’interno della maggioranz­a con ruoli importanti».

Del resto negli ultimi cinque anni, se si esclude il delegato alle Tradizioni Giovanni Giusto (intento ad ascoltare le velate «minacce» al sindaco), il Carroccio non ha avuto nessuna rappresent­anza in giunta considerat­o che l’assessore al Commercio è presto passato ad interim a Brugnaro (per il ritiro o le dimissioni di Rossana Pavan, Francesca Guzzon e Francesca Da Villa ) e la vicesindac­o Luciana Colle è presto uscita dai radar leghisti.

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La festa Sul palco Andrea Tomaello e Lorenzo Fontana

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