Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Abusi sulla figlia della compagna condannato a sei anni di carcere
Un incubo andato avanti per anni, fino a quando la vittima non ha avuto la capacità di comprendere cosa stesse davvero succedendo, a cosa venisse obbligata, e ha quindi trovato la forza di raccontare tutto. I carabinieri di Mira hanno arrestato un 62enne marocchino ma residente nel territorio con l’accusa di abusi su minore. L’uomo ha mantenuto per lungo tempo una relazione con una donna della Riviera del Brenta e proprio la figlia della compagna era diventata la sua vittima: ogni qualvolta il 62enne si ritrovava solo con la bambina scattavano i suoi approcci, lui si avvicinava alla piccola, avanzava proposte definite dai militari «inequivocabili», poi convinceva la ragazzina che fosse tutto un semplice gioco, riservato solo a loro due. La coercizione funzionava, la bimba non comprendeva quello che il patrigno le faceva. Le molestie sono proseguite a lungo: sono iniziate nel 2000, quando la bambina aveva appena sette anni, ma quando ne ha compiuti 14 aveva ormai capito quello che succedeva quando sua madre si assentava, e ha quindi raccolto il coraggio per riferire ogni cosa alla sua famiglia. A quel punto la madre l’ha accompagnata negli uffici della tenenza di Mira, dove la ragazzina ha ripetuto la sua storia. Ne è seguita una segnalazione urgente all’autorità giudiziaria, una prima condanna nel 2007, divenuta definitiva nel 2016 ma differita per motivi di salute. Venerdì invece i carabinieri hanno provveduto ad accompagnare l’uomo in carcere, dove dovrà scontare sei anni e sei mesi. (gi.co.)