Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, occasione sprecata

Nella prima del 2020 contro la Cremonese ancora evidenti problemi nel reparto offensivo Nemmeno la superiorit­à numerica aiuta gli arancioner­overdi, che protestano per un rigore non dato

- D. C.

Ironia della sorte, proprio nel giorno della partenza della sperimenta­zione del Var in vista dei playoff 2019-2020, il calcio italiano e la Serie B fanno i conti con una partita piena zeppa di recriminaz­ioni e di polemiche. Cremonese – Venezia finisce 0-0, ma sul risultato pesano tre decisioni: un rigore non concesso per fallo di Gustafson su Fiordilino; l’ammonizion­e al povero Fiordilino per simulazion­e che fa infuriare il direttore sportivo Fabio Lupo, subito espulso per proteste; il cartellino rosso a Clayton Dos Santos, decisione che sa tanto di compensazi­one, considerat­o che poco prima Montalto commette un fallo evidente non sanzionato.

Alla fine tutti scontenti, lo Zini che fischia, Dionisi che in sala stampa non le manda a dire quando gli si parla di pareggio giusto, Massimo Rastelli chiamato al capezzale di un malato senza cura e adesso alle prese con una ricetta complicata da consegnare al paziente grigioross­o. VeneziaTra­pani fra sette giorni sarà uno scontro salvezza drammatico, considerat­a la situazione di classifica, il tempo che passa e il gol che non arriva. Già, sempre quello il problema, ancor più enigmatico rompicapo se si pensa che nessuno dei tre primattori schierati gioca male, che Montalto va tre volte vicino al gol, che Capello non segna ma entra in tutte le azioni più pericolose e che Aramu, bene o male, è il pendolo attorno a cui ruotano i destini della squadra.

Il Venezia esce da Cremona con uno 0-0 stitico, che non può soddisfare né far sorridere per come arriva, un pari che sa molto da occasione sprecata, considerat­a l’evoluzione del match. Primo tempo molto bloccato con la migliore chance costruita sull’asse Capello-Ceccaroni e gran chiusura in scivolata di Claiton a liberare. La Cremonese si vede solo con Valzania dalla distanza al 23’, poi nel finale Casale ha la palla buona ma non trova l’angolazion­e giusta su palla da fermo.

Montalto, ex di turno, bloccato dai difensore inespugnab­ile della Cremonese

Nella ripresa la partita si apre, Montalto sfiora il vantaggio al 6’, poi un minuto dopo Fiordilino va giù in area su tocco di Gustafson, l’arbitro lascia proseguire fra le proteste del Venezia, con il ds Fabio Lupo espulso e il centrocamp­ista ammonito per simulazion­e. Diffidato, salterà la prossima partita. Al 13’ espulso Clayton Dos Santos, decisione che sa molto di compensazi­one, visto che poco prima Montalto aveva commesso fallo. Lo stesso Montalto va vicinissim­o al vantaggio al 16’ con una splendida punizione che termina a lato di pochissimo, poi nel finale spazio pure a Monachello al posto di Caligara e chance nitida prima per Valzania (grande Lezzerini) e poi per Aramu, che in diagonale manda a lato di poco.

Insomma, ci mancava solo il gol preso in undici contro dieci e sarebbe stato un piccolo disastro. Invece la squadra avanza fra mille difficoltà prigionier­a dei suoi pregi e dei suoi limiti. E con una speranza: che Monachello riesca a trovare la chiave per spezzare l’incantesim­o che non fa segnare e complica tutto.

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Morsa grigioross­a (foto LaPresse)

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