Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, caccia alla vetta delle Top16 «Il Promitheas squadra di talento»

A Patrasso gara dal sapore di spareggio. In dubbio ancora Daye, assente Pellegrino

- Serena Spinazzi Lucchesi

Dopo il successo di sabato in campionato con la Fortitudo Bologna, l’Umana Reyer è di scena questo pomeriggio (ore 18,15) a Patrasso per la terza sfida delle Top 16 di EuroCup. «Il Promitheas è una squadra lunga e di grande talento», avverte l’assistant coach Gianluca Tucci alla vigilia del match.

Dopo due giornate il girone nel quale è inserita la Reyer si presenta quanto mai equilibrat­o, dal momento che tutte le quattro squadre sono appaiate a pari punti con all’attivo una vittoria e una sconfitta ciascuna. La Reyer, dopo l’esordio negativo di Oldenburg, è riuscita a imporsi martedì scorso su Brescia, mentre Patrasso ha perso il primo match esterno con la Germani, ma è riuscito a imporsi in casa sui tedeschi. Il confronto di oggi sarà dunque particolar­mente delicato, sia per la classifica sia per la qualità della squadra avversaria. «Con l’inseriment­o del centro Mavrokefal­idis e del play Mantzaris - prosegue Tucci - Patrasso ha aggiunto esperienza e un asse importante ad una squadra già lununa ga». Due innesti importanti, trattandos­i di elementi con grande esperienza in Europa e in Nazionale greca. «Hanno in Babb e Hall le guardie americane più prolifiche dal punto di vista realizzati­vo. Per caratteris­tiche sono due giocatori che si compensano benissimo. Il primo infatti è un tiratore dalla lunghissim­a distanza, l’altro è una combo 1-2, velocissim­o e di striscia». Proprio il tiro dalla distanza è delle armi migliori e più utilizzate da Patrasso che, ricorda coach Tucci, è la squadra che tira di più da tre punti di tutta l’EuroCup. Anche perché «i lunghi Agravanis, Fieler e Kaselakis sono specialist­i di questa abilità».

La Reyer si presenta all’appuntamen­to sostanzial­mente al completo, anche se non sono partiti per la Grecia Pellegrino e Casarin. Sempre da verificare le condizioni di Daye, che sabato con la Fortitudo non ha giocato. Ma in Coppa la possibilit­à di schierare un giocatore straniero in più garantisce rotazioni più lunghe e consente di portare in panchina anche giocatori in dubbio, proprio come Daye, e valutare in corso d’opera l’eventualit­à di un utilizzo. «Noi vogliamo continuare a produrre una difesa arcigna e soprattutt­o collettiva, di grande collaboraz­ione e sacrificio. Siamo consapevol­i - chiude - che sarà un compito molto arduo, ma è l’unico modo per provare a fare il colpaccio».

Dopo l’impegno in EuroCup la Reyer maschile anticiperà anche il prossimo turno di campionato: Sarà infatti di nuovo in campo al Taliercio sabato per il match contro la capolista Virtus Bologna. Una sfida che sarà un’anteprima del quarto di finale di Coppa Italia, in programma il 13 febbraio prossimo a Pesaro, dove la banda di De Raffaele proverà a mettere i bastoni tra le ruote alla corazza di Sasha Djordjevic. Il tutto con un Goudelock che sta arrivando piano piano a ridosso dell’esordio che potrebbe essere programmat­o martedì prossimo in Eurocup.

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Il sorriso di Stone e Bramos dopo la vittoria con la Fortitudo
(Ciamillo) Ripartenza Il sorriso di Stone e Bramos dopo la vittoria con la Fortitudo

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