Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mille luci contro gli incidenti stradali
Fiaccolata in ricordo delle vittime. Nasce l’associazione per sensibilizzare i ragazzi
MUSILE DI PIAVE Mille fiaccole hanno illuminato ieri sera le strade di Musile e San Donà. Mille fiammelle vive che hanno unito due città nel ricordo di dieci ragazzi morti in incidenti stradali: Riccardo Laugeni, Giovanni Mattiuzzo, Leonardo Girardi ed Eleonora Frasson, Brian Merletti, Sara Guernier, Marco Scarpa, Giulia Bincoletto, Chiara Brescaccin e Matteo Gava. Dieci giovanissime vittime della strada che la provincia di Venezia ha pianto nell’ultimo anno, ricordati con la fiaccolata intitolata «Luci sulla buona strada», organizzata dai loro amici con il sostegno della Croce Rossa.
Più di mille persone con una candela accesa in una mano e una rosa bianca nell’altra. Tra loro molti consiglieri comunali di San Donà, Musile, Jesolo e Noventa con i sindaci Valerio Zoggia, Andrea
Fiaccolata con mille persone
Cereser e Claudio Marian, il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin e l’assessore regionale Elisa De Berti. La fiaccolata si è infilata lungo via Roma, in direzione del fiume Piave, risalendo verso l’argine e immettendosi in via XXIV Maggio e poi sul Ponte della Vittoria. Qui, a metà strada fra Musile e San Donà, il primo momento di raccoglimento dedicato a Giulia Bincoletto, scomparsa a metà dicembre nello stesso incidente in cui hanno perso la vita Chiara Brescaccin e Matteo Gava.
Il silenzio è stato interrotto dalle parole da Romina Ceccato, madre di Riccardo Laugeni, una delle quattro vittime dell’incidente di Jesolo avvenuto lo scorso luglio. «Devo dire grazie ai ragazzi per aver organizzato tutto questo. Perché per loro, i loro amici sono e saranno sempre con noi», sono state le sue parole. «Grazie al sindaco di San Donà e quello di Musile che hanno appoggiato e condiviso questa fiaccolata — ripreso Ceccato —. E tra poco sarà pronta anche un’associazione attraverso la quale inizieremo a lavorare su progetti di prevenzione all’interno delle scuole, dei locali e negli altri luoghi di aggregazione dei ragazzi». «È difficile trovare un senso di fronte a queste tragedie ma questo momento può servire da monito per tutti — commenta a margine il sindaco Cereser —. La vita dei ragazzi è troppo preziosa per abbassare la guardia anche solo un momento e sono contento che siano stati loro a lanciare questa iniziativa perché possono individuare i canali comunicativi migliore per far passare il messaggio».
● Le vittime: Riccardo Laugeni, Giovanni Mattiuzzo, Leonardo Girardi ed Eleonora Frasson, Brian Merletti, Sara Guernier, Marco Scarpa, Giulia Bincoletto, Chiara Brescaccin e Matteo Gava