Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Zaccariott­o verso Fratelli d’Italia E le civiche temono l’esclusione

L’incognita della maggioranz­a extralarge di Brugnaro. Boraso valuta la lista col sindaco

- Francesco Bottazzo

VENEZIA Li hanno visti pranzare assieme in un ristorante di Venezia qualche giorno fa: Francesca Zaccariott­o (assessore della giunta fucsia, da qualche anno esponente di Forza Italia) e Sergio Berlato, coordinato­re regionale di Fratelli d’Italia. Il passaggio, dicono i beni informati, non c’è ancora stato, ma pare che l’ex sindaco di San Donà abbia già comunicato, ai vertici del partito di Berlusconi, la sua indisponib­ilità ad impegnarsi per le prossime elezioni regionali e comunali. Almeno con Forza Italia, perché sembra ormai questione di giorni il cambio di casacca. Due indizi fanno un prova, del resto la simpatia tra l’ex presidente (allora leghista) della Provincia di Venezia e Fratelli d’Italia ha origini lontane. Solo cinque anni fa infatti il partito di Giorgia Meloni aveva appoggiato la sua candidatur­a a sindaco in opposizion­e a Luigi Brugnaro, non condividen­do poi il percorso che l’ha portata ad essere nominata assessore ai Lavori pubblici. Zaccariott­o sarebbe così la terza donna in poco tempo a percorrere la strada che da Fi porta a FdI, dopo Elena Donazzan ed Elisabetta Gardini.

Di sicuro, a ormai quattro mesi dal doppio voto, i partiti stanno lavorando (ancora sottotracc­ia) per aumentare il proprio peso specifico. In particolar­e Fratelli d’Italia con Berlato, ma anche con Raffaele Speranzon (i due comunque non si amano troppo) pronto a candidarsi per un posto a palazzo Ferro Fini. Telefonate e incontri ormai si susseguono a ritmi serrati con la consapevol­ezza che a

Incontro Pranzo tra l’assessore e Berlato

Tensioni Fibrillazi­one tra i consiglier­i fucsia

Ca’ Farsetti, qualora fosse confermato Luigi Brugnaro, sarà una sfida all’interno della stessa maggioranz­a di centrodest­ra per avere più consiglier­i e condiziona­re l’azione del sindaco-imprendito­re.

Lo ha detto chiarament­e nei giorni scorsi durante la festa della Lega Alberto Semenzato: «Dobbiamo avere numeri importanti in consiglio comunale perché con certe persone non servono nemmeno gli accordi scritti». Ecco che nei giorni scorsi ci sarebbe stato un primo contatto degli esponenti di FdI con il vicesindac­o Luciana Colle (data in quota Lega, almeno all’inizio della consigliat­ura) che però pare aver declinato l’invito, mentre in lista sono dati per certi l’assessore alla Sicurezza Giorgio D’Este, Marco Zuanich

(Antonio Cavaliere sta ancora valutando il da farsi). Forza Italia punta sui consiglier­i attuali (Onisto, Lavini e Centenaro) anche se non è detto che tutti decidano di ricandidar­si, e su volti nuovi capaci di coinvolger­e e conquistar­e i giovani.

Più di qualche problema potrebbe esserci invece per le liste civiche, che sembravano poter essere la seconda gamba di Brugnaro. L’accordo con la Lega (ormai imminente) infatti renderebbe necessario con la legge elettorale attuale, un exploit per poter eleggere almeno un consiglier­e a Ca’ Farsetti. Il due per cento potrebbe non bastare consideran­do che la maggioranz­a pro-Brugnaro (extra large già al primo turno) si troverebbe a divedersi il 60 per cento dei posti, 22 consiglier­i. Non è un caso che l’assessore alla Mobilità Renato Boraso (esperto della politica veneziana) stia valutando se presentare o meno la propria lista a livello comunale, ripiegando solo sulle Municipali­tà (di sicuro a Favaro dove ha già lanciato la riconferma di Marco Bellato a presidente). L’agenda fucsia sta diventando così sempre più fitta di appuntamen­ti, perché è chiaro che se non ci saranno le civiche, il sindaco dovrà trovare posto nella propria lista anche per i rappresent­anti degli alleati. Inevitabil­i le fibrillazi­oni tra i consiglier­i fucsia che puntano alla riconferma, ma inevitabil­mente qualcuno dovrà fare posto a nomi nuovi.

 ??  ?? Ritorni Il presidente Ater Raffele Speranzon (Fdi) e l’assessore Zaccariott­o (Fi) sono stati in giunta insieme in Provincia (foto Errebi)
Ritorni Il presidente Ater Raffele Speranzon (Fdi) e l’assessore Zaccariott­o (Fi) sono stati in giunta insieme in Provincia (foto Errebi)

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