Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Chioggia vieta il fumo nelle spiagge e nei giardini

- Mauro Zanutto

VENEZIA Dopo Bibione, questa estate le sigarette saranno bandite anche sulla spiaggia di Sottomarin­a. L’ordinanza è pronta e oggi il sindaco Alessandro Ferro la illustrerà agli operatori per concordare dettagli e modalità. Il fenomeno delle spiagge «smoke free» pare tuttavia destinato a contagiare anche altre località del Veneto come Jesolo dove il sindaco Zoggia annuncia: «I tempi sono maturi». «Vietare il fumo sul litorale Veneto – rilancia il sindaco di Bibione, Pasqualino Codognotto – avrebbe un impatto eccezional­e in ambito internazio­nale».

Oggi, dunque, il sindaco di Sottomarin­a incontrerà gli operatori turistici per mostrare la bozza di ordinanza che vieterà il fumo in spiaggia: «Questa è la sintesi di un percorso iniziato nel 2019 - spiega Ferro - con un’ampia azione di comunicazi­one e totem in spiaggia per invitare i turisti a non fumare. Sia chiaro che non cacceremo i fumatori, per loro verranno create apposite “smoke area”. Con gli operatori discuterem­o delle modalità per arrivare ad emettere un’ordinanza che recepisca le esigenze di tutti». Il divieto di fumo del sindaco grillino includerà anche le spiagge libere, i parchi pubblici di Sottomarin­a e Chioggia, i parchi in concession­e a privati e aperti al pubblico, i parchi giochi «Astoria fun village» e «Idrofollie».

A Jesolo il sindaco Valerio Zoggia ieri ha lanciato il primo sasso: «Da tempo cittadini e ospiti della nostra località caldeggian­o l’introduzio­ne di un divieto di fumo. L’amministra­zione ha riflettuto su questo e ora vuole confrontar­si con le associazio­ni di categoria coinvolte nell’ordinanza. Da parte nostra nessun preconcett­o». Immediata la replica del presidente dell’Associazio­ne Jesolana albergator­i, Alberto Maschio: «Non facciamoci prendere dall’emotività e costruiamo assieme un più ampio progetto a tema ambientale» e propone un tavolo di confronto sul tema ambiente allargato alle associazio­ni di categoria dove «mettere sul piatto tutto ciò che riguarda l’eco sostenibil­ità a Jesolo». Da Caorle Luciano Striuli invece è cauto: «Nessun pregiudizi­o, la decisone va concordata con operatori, cittadini e turisti».

«Se Jesolo, che è spiaggia per i giovani, diventasse “smoke free” darebbe un segnale importante per tutte le località balneari d’Italia» gongola il sindaco Codognotto che è stato il primo in Europa a lanciare la proposta di spiagge smoke free nel 2011 fino al divieto in tutti gli 8 chilometri di litorale del 2019. Gli effetti dell’ordinanza di Bibione? Qualità dell’aria migliorata come ha più volte sottolinea­to l’Istituto dei tumori di Milano, 550 mila mozziconi sottratti al mare in 5 anni e un effetto immagine internazio­nale che fa contenti gli albergator­i.

Jesolo

Il sindaco Zoggia apre all’ipotesi Ma gli albergator­i già frenano

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