Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Con Alessandra Ferri rivive il mito Duse Alla Fenice le fantasie di Neumeier
Abito plissettato e fiori bianco candido: è la leggerezza sinuosa di Alessandra Ferri a far rivivere la leggendaria attrice Eleonora Duse nel balletto che debutterà in Italia sul palco della Fenice il 5 febbraio nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2019-2020 (ore 19, www.teatrolafenice.it). Duse, fantasie coreografiche di John Neumeier, è stato presentato per la prima volta ad Amburgo nel 2015, con coreografia, scene, costumi e luci dell’artista americano e musiche di Benjamin Britten e Arvo
Pärt. Accanto alla solista Ferri, il corpo di ballo dell’Hamburg Ballet, diretto da Neumeier dal 1973. «Mi ha sempre affascinato che, agli inizi del ventesimo secolo, una donna possa aver avuto una concezione così innovativa dell’arte drammatica – spiega Neumeier –. Nel mio balletto le situazioni sono inventate, ma si fondano sul materiale documentario raccolto durante le mie ricerche e da cui sviluppo situazioni che forse non sono mai avvenute, ma che traspongono in un mezzo diverso i tratti fondamentali della figura di Eleonora Duse». Una visione soggettiva dell’attrice, che con il suo anticonformismo influenzò, tra gli altri, Rainer Maria Rilke, Isadora Duncan, Arrigo Boito e Gabriele D’Annunzio. Repliche giovedì 6 e venerdì 7 (ore 19), sabato 8 e domenica 9 febbraio (ore 15.30).