Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia «senza» ponti Rampe e vaporetti parlanti
Barriere architettoniche: piano da 14 milioni. Calatrava, la trachite al posto del vetro
Rampe, gradini assistiti e corrimano sui ponti. Vaporetti «parlanti», mappe tattili per i musei e app. Il nuovo piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche in centro storico è stato approvato ieri dalla giunta a quattordici anni dall’ultimo. «Non integrazione ma accessibilità per tutti. Mi piace l’idea di una città che dia a chiunque le stesse opportunità», dice l’assessore Zaccariotto.
VENEZIA Una app per non vedenti permetterà a chiunque di «vivere» piazza San Marco. Le biglietterie di Actv a portata di tutti, i vaporetti con i messaggi audio che annunciano le fermate per i ciechi. Poi ci sono rampe, gradini assistiti e corrimano sui ponti. Il nuovo piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche in centro storico (quello della terraferma è del 2010) è stato approvato ieri dalla giunta dopo una lunga gestazione, e soprattutto a quattordici anni dall’ultimo, abbondantemente superato. «Un risultato importante perche testimonia una visione diversa della città — sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto — Basta integrazione che sottintende sempre una differenza, ma accessibilità per tutti. Mi piace l’idea di una città che dia a chiunque le stesse opportunità».
Il piano, particolarmente corposo, punta a rivoluzionare la visione del centro storico, promuovendo non solo l’accessibilità motoria ma anche quelle sensoriali, andando incontro ai piccoli gesti quotidiani di anziani, mamme e bambini. Non sono previsti solo interventi mirati all’abbattimento delle grandi barriere architettoniche (rappresentate ad esempio dai ponti), ma uno sguardo a 360 gradi coinvolgerà ad esempio trasporti, musei, scuole e piazze. Per questo, prima della redazione del documento, c’è stato un confronto con tutti i soggetti coinvolti. Ecco allora che Actv/Avm dovrà intervenire per rendere le nuove biglietterie a portata di tutti creando uno spazio anche per le persone in carrozzina, i vaporetti «annunceranno» tutti le fermate, i musei avranno mappa tattile, Veritas dovrà realizzare servizi igienici accessibili, «un’attenzione insomma che permetta a tutti di vivere la città», sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici. Sarà anche creato un nuovo sito internet ad hoc in modo che chiunque debba raggiungere Venezia sia informato sui percorsi da seguire.
Sono stati infatti rivisti tutti i percorsi facilitati, mappando rampe, corrimani e pedane. Per ognuno, ad esempio, dei 359 ponti sono stati individuati piccoli o grandi interventi da fare per migliorarne l’accessibilità, tanto che la stima per gli interventi necessari arriva a sei milioni di euro. Complessivamente il piano prevede piccoli o grandi lavori per un importo totale che supera i quattordici. Ci sono anche gli interventi sul ponte di Calatrava: dall’eliminazione dell’ovovia alla sostituzione dei gradini in vetro con la trachite (a partire da quelli doppi) per superare le difficoltà di equilibrio, soprattutto d’estate.
«L’amministrazione si è così impossessata della competenza, prima trasferita a una società che organizzava eventi come la Venice Marathon», sottolinea Zaccariotto che oggi presenterà nel dettaglio il piano approvato. Le prime novità ci saranno per i ponti di riva degli Schiavoni (fino all’Arsenale) dove saranno installate le rampe in accordo con la Sovrintendenza, sullo stile di quelle già realizzate alle Zattere. In questo senso sono in corso gli ultimi confronti tra Ca’ Farsetti e Palazzo Ducale per apportare delle correzioni, in particolare sull’utilizzo dei materiali che possano migliorare poi anche la manutenzione.
Città accessibile
Zaccariotto: non integrazione ma una città che dia a tutti le stesse opportunità. Interventi previsti su musei, scuole e trasporti