Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Inquinamento, il governo: «Per il Veneto 41 milioni»
VENEZIA Soldi e smog, seconda puntata. Questa volta la parola la prende direttamente il ministro all’Ambiente, il grillino Sergio Costa. «Contro l’emergenza smog 180milioni subito disponibili per le Regioni del Bacino Padano». È stato infatti notificato il decreto del 27 dicembre scorso del ministero dell’Ambiente, poi registrato alla Corte dei Conti. «Ora le Regioni - afferma Costa - presentino i progetti. Da noi fatti, non polemiche sterili. Sono risorse subito disponibili». Il decreto istituisce un programma di finanziamento per interventi che prevedono la promozione, tra l’altro, del miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale, e conseguentemente della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni interessate. Al programma è destinata la somma complessiva di 180 milioni di euro, suddivisi per annualità fino al 2022. Le risorse sono assegnate alle Regioni del Bacino Padano sulla base di una ripartizione concordata dagli assessori all’Ambiente delle Regioni interessate. Al Veneto andranno oltre 41 milioni.
Entro 120 giorni dalla registrazione del decreto, le regioni del Bacino Padano dovranno presentare al ministero dell’Ambiente i progetti che illustrino gli interventi da attuare, che verranno poi sottoposti entro 45 giorni ad approvazione per la successiva ripartizione dei fondi.
I consiglieri M5s del Veneto e il ministro Federico D’Incà tuonano contro Gian Paolo Bottacin, l’assessore regionale all’Ambiente del Veneto, reo di aver polemizzato con il governo. «Il governo ha stanziato 180 milioni per combattere lo smog e 41 vanno al Veneto. Chi sostiene il contrario o mente volutamente o dimentica».
Bottacin, dal canto suo, precisa: «Ci è voluta la decisa sollecitazione delle quattro Regioni del Bacino Padano per far sbloccare i 180 milioni del governo per finanziare la lotta allo smog. Ben vengano questi fondi, ma il governo tenga alta l’attenzione sul Green Deal, affinché le nostre Regioni, che sono in condizioni strutturali di maggiore difficoltà, abbiano un fondo ad hoc che favorisca gli interventi necessari per migliorare la qualità dell’aria».