Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Riva Lusenzo, la Camera dice sì allo stop delle cartelle esattoriali
CHIOGGIA I residenti di Riva Lusenzo a Chioggia tirano un sospiro di sollievo: la Camera ha approvato la proposta di legge che sospende le richieste esattoriali che duecento famiglie avevano ricevuto dal Demanio. Cartelle da centinaia di migliaia di euro e anche avvisi di esproprio perché le loro case sorgono su terreni di proprietà demaniale. Almeno formalmente. «Ora l’iter passerà al Senato ma siamo vicini a un risultato importantissimo - dice il ministro per i Rapporti con il parlamento Federico D’Incà - la situazione era drammatica a causa dei canoni che le famiglie avrebbero dovuto pagare per motivi burocratici». Il problema risale agli anni Venti del secolo scorso: il Magistrato alle Acque aveva proposto ai cittadini di bonificare e costruire a spese proprie l’argine del canal Lusenzo, in cambio avrebbero ricevuto l’appezzamento di terreno. Ma questo passaggio non è mai stato messo nero su bianco, nonostante sui terreni siano poi state costruite le case. E adesso il Demanio ha presentato il conto. Grazie a una legge «ad hoc», i titolari potrebbero essere finalmente liberi. «Abbiamo chiuso una questione che dura da un secolo, un’assurdità burocratica», dicono Alvise Maniero (M5S) e Nicola Pellicani (Pd). Un problema che, per la parlamentare di Italia Viva Sara Moretto «ha angosciato duecento famiglie alle quali oggi ridiamo serenità». I proprietari avevano sempre pagato le imposte sugli immobili. «Si tratta - dice Ketty Fogliani della Lega - di residenti spesso anziani ai quali sono giunti atti di pignoramento dei conti correnti per non aver pagato cartelle esattoriali abnormi per proprietà che “formalmente” neanche possiedono».