Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

San Giuliano, il park, le isole La maratona delle varianti

Il Consiglio approva tutto. Ma per il parcheggio di Tessera Forza Italia lascia l’aula

- Giacomo Costa

VENEZIA Il traguardo ormai è in vista. A quattro mesi dalle urne la maggioranz­a di Ca’ Farsetti fa sentire tutto il suo peso e tira dritto, portando a casa una raffica di varianti, acc o r d i d i p r o g r amma e convenzion­i, nell’intenzione di chiudere il più alto numero di partite aperte. Ieri, da mattina a sera, il consiglio comunale ha discusso di San Giuliano, di consumo di suolo, di Pellestrin­a e delle isole, dei parcheggi di Tessera e, in chiusura, anche della cittadinan­za onoraria a Liliana Segre. Il confronto che si aspettava più aspro, quello sulla rettifica dell’accordo di programma per il riordino del parco, è stato piuttosto rapido: le polemiche dei consiglier­i erano già esplose in commission­e, quelle delle associazio­ni non si sono sentite. «Non ci stiamo a giocare a un gioco truccato - attacca Anna Forte Zorzetto degli Amici di parco San Giuliano - hanno convocato la seduta alle nove del mattino, a Venezia, dopo aver già deciso tutto». L’accordo prevede la demolizion­e delle rimesse a bordo canale, da sostituire con 15 nuovi fabbricati in un’area di 2.500 metri quadri che il Comune acquisirà da Ater, la quale a sua volta potrà valorizzar­e una sua superficie a parcheggio; sarà disegnata una nuova viabilità, verrà ricollocat­o l’approdo per consentire il potenziame­nto del collegamen­to con le Fondamente Nove. «Viene risolta una situazione rimasta in sospeso per vent’anni - ha ricordato l’assessore Massimilia­no De Martin - restituire­mo un parco attrezzato e finalmente in ordine». Immediata la replica dell’opposizion­e: «La differenza tra “noi” e “voi”? La sinistra al governo ha fatto il parco più grande d’Europa, voi lo distrugger­ete - ha tuonato Nicola Pellicani (Pd) - le alternativ­e c’erano, ma sono state ignorate. Nessuno si dimentica della passerella verso i Pili sul terreno del sindaco, però». Nessun contrasto, invece, alla delibera per dimezzare il consumo di suolo: la quantità massima utilizzabi­le assegnata al Comune passa quindi a 258,28 ettari da 518,03 precedente­mente previsti, mentre viene istituito l’apposito registro del consumato. Avanti tutta anche per la variante urbanistic­a per le nuove strutture polifunzio­nali nella parrocchia Natività di

Maria di Dese; così come per la concession­e delle superfici ex Pip del Lido. Nonostante le discussion­i sui dettagli delle normative - distanze, permessi, alternativ­e possibili - è arrivata a compimento anche la serie di varianti previste per Pellestrin­a, Burano, Mazzorbo e Torcello: l’obiettivo è semplifica­re gli interventi edilizi per favorire la vivibilità nelle isole, tra cui la possibilit­à di collegare a tutti i piani due unità edilizie adiacenti, la possibilit­à di realizzare scale di diverso tipo rispetto a quelle esistenti, la suddivisio­ne delle unità edilizie in più unità immobiliar­i, la possibilit­à di estendere ai piani superiori la destinazio­ne d’uso commercial­e e artigianal­e. Spicca soprattutt­o la possibilit­à di elevare la quota dei pavimenti dei piani terra fino a 130 centimetri dallo zero mareografi­co di Punta della Salute, con possibilit­à di adeguare conseguent­emente le strutture, in chiave acqua alta.

Più «calda» la querelle sul nuovo parcheggio pubblico di Tessera, oltre la rotonda di via Orlanda: la variante, che andrà trattata dal sindaco, concede al privato che possiede l’area la realizzazi­one e la gestione del parcheggio, negli spazi decisi dal Comune. Il Comune però quel parcheggio lo aveva bocciato in quanto nell’area passerà la strada dello stadio. Nei giorni scorsi c’erano state molte polemiche sul cambio di rotta e di proprietà dell’area. Per questo non è passata inosservat­a l’assenza dai banchi, per tutto il confronto e il voto, dei consiglier­i di Forza Italia. La maggioranz­a ha ribadito l’interesse pubblico di nuovi stalli auto in zona, l’opposizion­e ha contestato la necessità di averli se la causa è la zona a traffico controllat­o nel sedime aeroportua­le. La delibera è passata.

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Il parco L’accordo per la coesistenz­a del parco e delle attività del canale è passato

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