Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Grazie al vento rientra l’allerta e si torna al livello verde
Non la pioggia, ma il vento. Ancora una volta sono le forti correnti a salvare il Veneziano (ma anche il resto del Veneto) dalla coltre di smog che lo avvolge ormai da fine dicembre dello scorso anno. Ieri mattina, nel secondo giorno di verifica settimanale, Arpav ha fatto rientrare l’allerta polveri sottili dal livello arancione a quello verde: vale per l’agglomerato urbano di Venezia, per quello di San Donà e per Mirano, che lunedì era addirittura passato a rosso (Chioggia, invece, è sempre rimasta al livello uno). Il vento, d’altronde, mercoledì ha finalmente interrotto la striscia negativa degli sforamenti oltre la concentrazione di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria, non accadeva da settimane.
La media di mercoledì era 12 microgrammi, ieri non si è mai saliti oltre quota 37. Una sola giornata, in realtà, non sarebbe sufficiente: l’accordo di bacino padano ne richiede due o, in alternativa, previsioni migliori. «È vero, la tregua potrebbe durare poco - spiega Salvatore Patti, responsabile dell’osservatorio aria di Arpav - ma nei prossimi giorni dovremmo comunque restare entro i limiti, anche se in peggioramento, e le correnti fortissime hanno comunque consentito di ripulire l’aria». Anche con il livello verde, comunque, resta vietata la circolazione di ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, auto a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3, veicoli commerciali diesel euro 0, 1, 2, 3. Ma solo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30.