Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Lupo: «È un Venezia più forte E ora c’è un grande equilibrio»

Il diesse arancioner­overde fa il punto su mercato e stagione: «Obiettivi centrati e queste due partite al Penzo possono cambiare molte cose»

- Dimitri Canello

Fabio Lupo, che Venezia ritroviamo dopo la fine del mercato?

«Più forte e più completo. Abbiamo portato a casa tutti i giocatori che volevamo e molti di questi erano prime scelte sin dall’inizio».

Come Longo e a Firenze? «Sapevamo che entrambi avevano la volontà di venire da noi e abbiamo puntato su questo. Per Firenze si tratta di un ritorno, per Longo di una possibilit­à nuova che abbiamo portato a casa strada facendo».

Riccardi che operazione è stata?

«C’è stato l’infortunio di Casale, avevamo necessità di portare dentro un uomo in più in difesa e lui era la nostra scelta. Siamo riusciti a chiudere con il Lecce e adesso penso che in difesa siamo coperti

in tutti i ruoli, fasce comprese».

Dove però si è fatto male Molinaro...

«Purtroppo c’è stato questo infortunio abbastanza serio. Ma contiamo nel giro di qualche settimana di riportarlo con noi e che possa tornare in gruppo».

A proposito, si è dato una spiegazion­e di tutti questi infortuni?

«Ci sono pochi infortuni muscolari. L’unico che abbiamo avuto che si sta trascinand­o per più tempo del previsto è stato quello di Vacca, per il quale siamo stati condiziona­ti dalla sua voglia di tornare subito in campo. Adesso si sta rimettendo e speriamo di averlo presto con noi».

E’ Dionisi il vero valore aggiunto del Venezia?

«La società ha sempre creduto in lui, anche quando i risultati non ci davano ragione.

Questa squadra ha sempre reagito nei momenti topici della stagione, quando era con le spalle al muro. Abbiamo vinto quattro volte in trasferta, abbiamo vinto a Verona e a Perugia in fasi in cui poteva girare tutto negativame­nte. Invece siamo riusciti sempre a rialzare la testa».

Lupo, come spiega il rendimento in casa, visto che il Venezia sarebbe ultimo in classifica guardando le partite disputate al Penzo?

«La squadra gioca in casa allo stesso modo rispetto a quanto fa in trasferta. Forse in casa avverte di più la pressione, ma adesso ci sono due partite contro Frosinone e Virtus Entella che dovrebbero cambiare tante cose».

Secondo lei la squadra potrebbe soffrire l’evidente spaccatura in curva e l’insoddisfa­zione che regna in altri settori non appena le cose vanno male?

«Sicurament­e il clima aiuta nel bene e non aiuta nel male. Bisogna prendere atto di quello che accade, siamo noi a dover trascinare la gente dalla nostra parte. Quello che posso dire al pubblico è che abbiamo bisogno di loro e i nostri destini dipendono anche dal loro sostegno. La squadra sente il clima e magari più positività aiuterebbe i giocatori. La spada di Damocle è il campionato scorso, tutti temono succeda ancora. Ma questa volta è diverso, anche perché la classifica è molto corta e può veramente succedere di tutto».

Allude ai playoff che distano solo cinque punti?

«Il nostro obiettivo è salvarci il prima possibile. Però in estate dicevo che sarebbe stato un campionato equilibrat­o e così è stato. Stavolta ci avevo visto giusto».

Secondo lei chi può fregiarsi del titolo di regina del mercato invernale?

«Moncini è un grande colpo del Benevento ma penso che anche il Crotone abbia operato molto bene».

Arrivi e partenze «Adesso abbiamo tutti gli innesti che volevamo, molti erano prime scelte dall’inizio»

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Venezia Il diesse Fabio Lupo tra gli ultimi due colpi del mercato invernale: Samuele Longo e Marco Firenze
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