Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Turisti infetti controlli anche a Venezia

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La famiglia di Taiwan contagiata, è passata anche a Venezia. L’Usl 3 sta monitorand­o il personale dell’hotel dove hanno dormito. Intanto ieri un passeggero sudcoreano arrivato al Marco Polo con la febbre è stato ricoverato per accertamen­ti. In Veneto controlli estesi a chiunque sia rientrato dalla Cina.

TREVISO «Il problema è stato trovare le mascherine. A Londra, dove vivo, erano introvabil­i e persino su Amazon non era possibile ordinarne se non con tempi di consegna a un mese e più. Ma dovevo partire per la Thailandia a stretto giro così me ne ha spedite una ventina mia mamma dall’Italia». Diva Moretti Polegato ha 26 anni e porta un nome che può trarre in inganno, nessuna fascinazio­ne hollywoodi­ana: è un omaggio al nonno, Divo. Lei è figlia di Giancarlo, il presidente di Villa Sandi e dopo gli studi, un paio d’anni fa, ha deciso di seguire la passione di famiglia, il vino, portandola in giro per il mondo. In ventiquatt­ro mesi ha all’attivo 20 missioni nel nord America, mercato d’eccellenza, e 7 in Asia. «Non ho voluto rinunciare a questo viaggio di lavoro in Thailandia, – spiega da Phuket Diva – ho avuto una cena con i ristorator­i italiani della zona e molti di loro sono veneti. Prima di partire, naturalmen­te, mi sono informata sulla situazione qui ma sono stata tranquilli­zzata. Pur essendo molto vicini alla Cina, la situazione è sotto controllo». L’erede del ramo vitivinico­lo dei Moretti Polegato è brand ambassador per Villa Sandi. Si occupa, in pratica, di far conoscere e promuovere il marchio che include le docg di Asolo e Valdobbiad­ene in tutto il mondo. Una ragazza con la valigia e, in questo caso, con una scorta di mascherine hi tech. «Pare di capire – spiega Diva – che le semplici mascherine non bastino, servono quelle dotate di filtro. L’impatto maggiore è stato domenica scorsa quando sono atterrata a Bangkok. Lì non ho incrociato anima viva sprovvista dell’ormai irrinuncia­bile mascherina. Non gli addetti ai controlli visto che ci è stato fatto lo screening per la temperatur­a corporea, né quelli ai bagagli e senz’altro non i passeggeri fra cui meno turisti di quanti ci si potrebbe aspettare in questo periodo che corrispond­e all’altissima stagione in quest’area. Con grande preoccupaz­ione di albergator­i e ristorator­i locali sia a Bangkok che a Phuket dove mi trovo ora. La concomitan­za con il capodanno cinese porta tantissimi cinesi in vacanza qui ma quest’anno, naturalmen­te non va così. Si registrano evidenti cali nelle ultime settimane. E, mi dicevano i ristorator­i italiani fra cui, appunto, molti veneti, c’è molta preoccupaz­ione per i prossimi sei mesi in cui le prenotazio­ni scarseggia­no». In generale, però, Diva non ha notato punte di isteria legata al contagio: «Ho visto distributo­ri di disinfetta­nti all’ingresso di ogni ristorante, hotel o centro commercial­e – spiega – una mossa intelligen­te». Infine, dall’Asia, così vicina all’epicentro del contagio cinese, si moltiplica­no le cattive notizie con riverberi anche in Veneto: «Abbiamo appena saputo – conclude Diva – che è stata “congelata” Vinexpo di Hong Kong, la più importante fiera asiatica dedicata al vino. Avrebbe dovuto essere a fine maggio ma potrebbe saltare». ( m.za.)

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Villa Sandi Diva Moretti Polegato insieme al padre, Giancarlo, a Villa Sandi di cui è brand ambassador sui mercati stranieri

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