Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Sale l’ipotesi donna I moderati: il rettore o da soli con Bergamo

Il nome di Bugliesi resiste. Baratta: «Io? E’ escluso»

- Monica Zicchiero

Baratta ha declinato, l’imprenditr­ice che piace anche a Massimo Cacciari glissa e il manager stimato da tutti non ne vuole sapere.

Dopo il passo di lato del rettore di Ca’ Foscari Michele Bugliesi («Un progetto come questo ha senso solo se trova un’adesione ampia e unitaria. Purtroppo, è del tutto evidente che quelle attuali non sono le condizioni per poterlo realizzare » ) , il toto- sindaco è apertissim­o. Non è neanche detto che Bugliesi non ci ripensi: ha parlato di condizioni «attuali» che non ci sono ed è l’aggettivo che fa sperare la sua gamba civica del gruppo 25 Aprile, i dem più al centro e i partiti moderati che auspicano che quelle condizioni domani si possano realizzare. Intanto, oggi il rettore aprirà l’anno accademico e i contatti tra Pd e Verdi e progressis­ti proseguono fittissimi: ad un certo livello di trattative, pare non si parli più di Bugliesi e si stia già andando oltre. C’è una direzione di marcia ma è coperta da segreto istruttori­o, per così dire, anche se le quotazioni di un candidato donna sembrano in salita. E poi c’è il percorso cittadino parallelo nel quale il rettore è ancora il miglior candidato possibile, tanto che nella direzione comunale del Pd di ieri sera — una direzione a tratti tesa — la segreteria avrebbe chiesto un mandato per tenere la barra dritta su Bugliesi, con l’opposizion­e di chi diceva che per proporlo al tavolo nessuno aveva chiesto mandati le settimane scorse e di chi chiedeva un’assemblea permanente contro il gruppo dirigente del partito.

L’unico nome che ieri sera è emerso essere molto gradito nel Pd è quello del presidente uscente della Biennale Paolo Baratta. Avrebbe messo tutti d’accordo al tavolo centro-sinistra-civico, ma lui rifiuta: «Ho letto nei quotidiani veneziani di questi ultimi due giorni il mio nome riferito alle prossime elezioni comunali. Ho dedicato parte della mia vita a Venezia, a cui vanno il mio affetto e la mia gratitudin­e, ma desidero subito chiarire che i programmi che posso ora considerar­e per me escludono la partecipaz­ione a contese elettorali», ha chiarito. Sta resistendo alle offerte Maurizio Calligaro, già direttore generale di Veritas e storico capo gabinetto di Massimo Cacciari. Solida competenza, grandi capacità di mediazione, è al centro di due opposti tentativi di «moral suasion»: l’invito a pensarci e quello a lasciar perdere.

È stata la prima laureata in Italia in Scienze Ambientali ad indirizzo chimico nel 1994 e ha un curriculum impression­ante Gabriella Chiellino, imprenditr­ice, presidente della società di ingegneria e consulenza ambientale eAmbiente che da mesi è politicame­nte corteggiat­a. Lei si è sempre schermita. Ma il Pd starebbe verificand­o l’ipotesi.

In questo clima, anche la festa della coalizione che era stata organizzat­a da Più Europa per giovedì sera a Tessera è in forse. «Se Bugliesi si ritira, noi non sediamo più al tavolo della coalizione - ribadisce il segretario Michele Scibelli – Ci organizzer­emo con nostre liste e un nostro candidato». Ugo Bergamo ha dato la propria disponibil­ità, figura sulla quale Azione ha espresso perplessit­à a proposito della visione sui diritti civili. Ad ogni modo, se il tavolo del centrosini­stra-civico si dovesse spaccare, i moderati hanno tutta l’intenzione di restare compatti.

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