Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Precipita per cento metri dalla cascata ghiacciata: muore scalatore austriaco
BELLUNO Il volo di cento metri dalla parete ghiacciata e poi la morte. Ieri mattina un «iceclimber» austriaco di 56 anni è precipitato da una cascata di ghiaccio in Val Visdende, nel Bellunese, riportando delle ferite che non gli hanno lasciato scampo. È una settimana nera per le escursioni sulle Dolomiti: il bilancio sale a tre vittime in quattro giorni. Il primo incidente mercoledì pomeriggio. Mentre saliva con gli sci verso il Rifugio Nuvolau a Cortina d’Ampezzo, il 75enne veneziano Giovanni Gatti è scivolato sulla neve precipitando per circa cento metri. Il giorno successivo la 52enne americana Mina Chung, in escursione con il marito e un’amica sul Bus Tofana (Cortina), ha perso l’equilibrio durante la discesa ruzzolando per 600 metri e sbattendo contro le rocce. E poi c’è l’austriaco caduto ieri pomeriggio, verso le 13, mentre arrampicava con la moglie sulla cascata «Carpe diem» in val Visdende.
La coppia aveva appena raggiunto la sommità della parete ghiacciata e, dopo una piccola sosta, stava scendendo. È partita prima la donna e poi l’ha seguita il marito. Al momento di mettersi in tiro e iniziare la calata, però, il 56enne austriaco è precipitato nel vuoto fermandosi un centinaio di metri più sotto in una fessura tra la cascata e una vecchia slavina.
I soccorritori, chiamati dalla moglie sotto choc, hanno raggiunto il luogo dove era precipitato l’uomo e il medico ne ha constatato la morte. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura, il corpo è stato tirato fuori dalla fessura, calato per una trentina di metri fino alla base della cascata e poi affidato al carro funebre. Le cause dell’incidente sono al vaglio degli inquirenti. Sul posto l’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, il Soccorso Alpino della Val Comelico e la Guardia di Finanza.
Dopo circa un’ora il Soccorso Alpino dell’Alpago è stato allertato per una persona in difficoltà sull’Antander, sempre nel Bellunese. Un 46enne veneziano che stava scendendo con ramponi e piccozza insieme a tre amici era stato colto da intensi crampi alle gambe. Individuato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato recuperato con un verricello di 15 metri e trasportato a valle.