Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Le garanzie di Chiellino sul futuro e l’azienda Oggi l’ultimo «esame»
Candidato sindaco, domani il centrosinistra decide
VENEZIA «Determinata». Alla fine del primo giro di consultazione con partiti e civiche, tutti sono d’accordo: Gabriella Chiellino affronta la possibile candidatura a sindaco con la caparbia volontà di mettersi a disposizione propria dei cattolici che fanno volontariato. Dal Laguna Palace è andata via con una pila di intenti programmatici stilati da civiche e coalizioni. Partiti e associazioni hanno ché con la Chiellino non potrà dire che i comunisti mangiano i bambini», sorride Ugo Bergamo.Troppo confindustriale, troppi lavori con la Regione, il Porto, le società comunali, il progetto di compatibilità ambientale del Contorta: sull’imprenditrice e docente si è alzato anche un fuoco di fila «amico». «Preparata, conosce i problemi del la c i t tà e ha le caratteristiche per tenere insieme una coalizione larga», assicura il deputato pd Nicola Pellicani. «Generosa, con la voglia di mettersi al servizio», fa eco il segretario comunale Pd Giorgio Dodi. Il fronte moderato è incerto. «Potremmo restare fuori dalla coalizione, se il Pd non fa un passo indietro»,
Simone Pederzolli di Azione. E c’è il patto nazionale a tre Tra Azione di Calenda, Italia Viva di Renzi e Più Europa che per la Regione corrono insieme e da soli. «Pur condividendo la visione politica di Chiellino, bisognerà tenere conto degli equilibri nazionali – dice il segretario di Più Europa Michele Scibelli – se non si trova l’unitarietà, ciascuno candiderà chi desidera. E per noi sarà un politico». «Venezia
Gruppo di via Piave «Non appoggiamo o collaboriamo con alcun candidato o forza politica in campo»
- riflette Ugo Bergamo, La Città è Tua – sarà sotto i riflettori nazionali, deve costruire un’alternativa ad un’amministrazione autoreferenziale, inefficace e spostata su una componente sovranista. Chiellino è competente e ha una chiara visione di una città che deve riprendersi la quotidianità del vivere». La civica Un’altra Città Possibile oggi in assemblea la vaglierà («senza pregiudizi», sottolinea) alla luce del profilo deciso collegialmente. Ne ha apprezzato la capacità politica di ascolto, le competenze.
Ieri nel dibattito politico si è inserita la precisazione del Gruppo di Lavoro di via Piave che «non partecipa né promuove alcuna attività a scopo elettorale – comunica - Sono perciò destituite di ogni fondamento voci, supposizioni, articoli di stampa che attribuiscono al Gruppo appoggi, consensi, collaborazioni con qualsiasi candidato o raggruppamento politico».