Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Longo: «Bene il gol ma sono due punti persi»

La punta gioisce a metà per il rigore. Dionisi: «Ingenui negli ultimi minuti, i duelli in area vanno vinti»

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"Aramu Peccato questo pareggio: non vincere in casa ora pesa un po’

«Due punti persi, più che uno guadagnato...», dice Samuele Longo. Arrivato il giorno prima della partita di Verona con il Chievo per l’attaccante di Valdobbiad­ene questo è il primo gol in un campionato in Italia.

«Meglio tardi che mai — sorride — sono contento per aver segnato, arrivo da un periodo difficile ed essermi sbloccato mi fa lavorare meglio. Ma dovevamo vincere, dobbiamo migliorare e non concedere gli errori che abbiamo fatto». Il problema resta quello che tormenta gli arancioner­overdi da inizio stagione: «Siamo arrivati negli ultimi metri abbastanza facilmente, poi però ci è mancata la precisione — sottolinea — non possiamo essere contenti: pareggiare così lascia parecchio rammarico, ma dobbiamo partire dalle cose buone che ci sono state». La delusione è il filo comune dello spogliatoi­o veneziano. «C’è tanto rammarico per come è andata nel finale», dice Mattia Aramu. «È difficile accettare questo risultato», aggiunge l’allenatore Alessio Dionisi. «Una prestazion­e ottima ed eravamo a un nulla dai tre punti — continua — abbiamo preso un gol difficile da valutare, negli ultimi minuti siamo stati ingenui. Eravamo in campo anche in difficoltà fisica, ci siamo abbassati ma i duelli che si creano in area vanno vinti».

E’ chiaro il riferiment­o alla mischia finale che ha portato l’Entella a pareggiare. «Con merito — sottolinea l’allenatore ligure Roberto Boscaglia — è il minimo che potevamo prendere con la partita che abbiamo fatto. Sei palle gol nitide, l’azione del rigore del Venezia era in fuorigioco, sarebbe stato un sacrilegio non portare a casa almeno un punto. La partita l’avremo meritata noi». «Si può dire di tutto — scherza amaramente Dionisi — loro si rammarican­o per aver pareggiato, noi per aver subito il gol a tempo scaduto su un episodio. La partita l’ha fatta il Venezia. Alla fine abbiamo cercato di coprirci dietro, ma non è servito». La prodezza di Aramu aveva illuso tutti, anche se da quel momento i lagunari non sono più riusciti a superare la metà campo.

«I calci piazzati li proviamo per molto tempo in settimana, sono davvero importanti nel calcio di oggi — spiega Aramu — purtroppo questa “astinenza” in casa sta facendosi sentire. Pesa non fare risultato qui e un po’ di paura subentra con il il passare dei minuti». ( f. b.)

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