Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Separatisti divisi, ma con il candidato Lista Boraso, Canton tentata da FdI
D’Anna e Scarpa Marta verso i fucsia. Brunello da Municipalità a Comune
VENEZIA Tre candidati da scegliere con primarie interne e un programma in sei punti già stilato: a fine mese gli autonomisti di «Noi per Venezia» saranno pronti con lista e aspirante sindaco per partecipare alla corsa elettorale di Venezia 2020. La presentazione del polo civico dei separatisti (ma non ci saranno Marco Sitran né Gian Angelo Bellati) la faranno venerdì pomeriggio all’hotel Amadeus il presidente Frank Duse e il coordinatore Giovanni Veronese. Il progetto politico parte dalla residenza: un piano casa «con incentivi reali per le famiglie e le giovani coppie», tavolo di confronto permanente con Ater e Regione Veneto per Venezia e Mestre, dove lo spopolamento galoppa; incentivi e garanzie per chi affitta ai residenti. Un piano della mobilità che preveda un riassetto del traffico acqueo a Venezia e del traffico veicolare a Mestre e per il turismo un sistema di prenotazioni obbligatorie abbinato ad una politica sanzionatoria contro gli abusi e un giro di vite sui negozi di gadget e paccottiglia e sulle aperture di esercizi per cibi da asporto. « In pochi giorni abbiamo avuto 1.089 richieste di iscrizione alla nostra mailing list, le adesioni al progetto civico sono arrivate in massa dalla terraferma e c’è interesse da parte delle forze politiche — sorride Veronese — Segnali incoraggianti». Lo schema comunicativo è cambiato rispetto a quello adoperato per il referendum di divisione di Venezia e Mestre: parlare solo ai convinti ma anche agli astenuti.
Parlare a tutti è la parola d’ordine del pd Maurizio Baratello che ormai da settimane posta su Facebook le sue riflessioni da periferie, centro storico o spiaggia. Sarà candidato in antitesi con il suo partito: «Tra una bocciatura e l’altra, tra una lobby e l’altra, salta il bene comune Venezia — ha scritto ieri — C’è l’amaro che si opti non per un cambiamento ma per un appoggio al malgoverno, alle persone in perenne conflitto d’interessi, alle persone che sono l’emblema dell’arroganza e del potere lobbistico». Intanto se nel centrosinistra sinistra non c’è ancora il candidato sindaco, nel centrodestra già si stanno abbozzando le liste dei candidati consiglieri comunali. La novità del giorno è il possibile passaggio di Maika Canton a Fratelli d’Italia dopo che la Lista Boraso ha deciso di non presentarsi a livello comunale visto il rischio (in caso di accordo già al primo turno tra Brugnaro e Lega) di non ottenere consiglieri. Pare che i fucsia si siano infatti dichiarati disponibili ad accettare un solo candidato di Boraso (l’assessore appunto) tagliando fuori gli altri. Anche perché potrebbero entrare i consiglieri di Progetto civico Paolino D’Anna e di Arera popolare Alessandro Scarpa. Con Fratelli d’Italia dovrebbe esserci l’ex consigliere di Forza Italia Antonio Cavaliere, mentre la Lega potrebbe schierare a Ca’ Farsetti il consigliere di Municipalità Riccardo Brunello.
Baratello Il dem critico con il partito va da solo: «Si lascia la città alle lobby»