Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Europa, Ciambetti denuncia: in quarantena perché italiani
Anche i rappresentanti politici e istituzionali italiani rischiano l’ostracismo in Europa a causa del coronavirus. Il questore del Parlamento europeo, infatti, ha rivolto la raccomandazione di rispettare una quarantena di 14 giorni a tutti gli eurodeputati italiani che abbiano visitato, nelle ultime due settimane, le quattro regioni del Nord Italia considerate a rischio. Il provvedimento è esteso anche ai componenti dello staff.
Analogo trattamento è stato riservato anche ai rappresentanti italiani nel Comitato delle Regioni a Bruxelles. Il segretario generale dell’organismo comunitario, infatti, ha prescritto la quarantena ai delegati del Nord Italia, i quali sono stati energicamente invitati a non partecipare ai lavori in programma nella capitale belga. A questo provvedimento ha reagito immediatamente il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che è anche il capo delegazione italiano al Comitato: «Noi qui facciamo prevenzione, mentre gli euroburocrati si danno alla caccia all’untore».
Ciambetti ha scritto una lettera infuocata al segretario generale, ricordandogli che «troviamo irriguardoso verso il nostro Paese l’aver assunto queste decisioni, non riconoscendo lo sforzo messo in atto dall’Italia e i sacrifici che la nostra popolazione sta sostenendo con un comportamento più che encomiabile. Considero le vostre indicazioni intempestive, inadeguate e prive del rispetto degli equilibri di rappresentanza che il Comitato delle Regioni deve garantire».