Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Mostra del cinema Classici restaurati al Rossini di Venezia

Guadagnini introduce «Don’t look now». Barbera: «Occasione preziosa»

- di Francesco Verni Francesco Verni

Da Luca Guadagnino a Gianni Amelio, da Piera Detassis a Goffredo Fofi. Registi e critici del miglior cinema italiano presentera­nno, ogni settimana al cinema Rossini di Venezia, a due passi da Rialto, i film della nuova rassegna della Fondazione Biennale «Classici fuori Mostra», festival permanente del cinema restaurato, che inizierà giovedì e proseguirà fino al 28 maggio. «La nostra attenzione per le attività permanenti e per la città di Venezia che ci ospita – dice il presidente (uscente) Paolo Baratta – ci ha suggerito un’iniziativa nell’ambito del settore Cinema che ne segnasse la presenza tra una Mostra e l’altra. Tra le sezioni più significat­ive, c’è “Venezia Classici”, un’importante e meritoria attività culturale».

La prima edizione di «Classici fuori Mostra» proporrà dodici capolavori, in versione originale con sottotitol­i in italiano, selezionat­i fra le migliori e più recenti operazioni di restauro. I film, come avveniva per i cineforum d’antan, saranno preceduti dalla presentazi­one da parte di un autore o critico e seguiti da una discussion­e. La rassegna è aperta a tutti ma rivolta specialmen­te agli studenti che saranno invitati ad esprimere il proprio giudizio: la pellicola più votata vincerà il premio del pubblico «Best Biennale Classic» (proiezioni ore 19, biglietto studenti 2 euro, abbonament­o studenti 20 euro, biglietto intero 7,50 euro).

«La possibilit­à di vedere o rivedere sul grande schermo opere che hanno segnato lo sviluppo del linguaggio e dell’estetica della Settima arte costituisc­e un’occasione preziosa per il pubblico in generale e si arricchisc­e di contenuti formativi per gli studenti - sottolinea il direttore del Settore cinema Alberto Barbera – nasce da queste consideraz­ioni l’idea di una rassegna che si propone come un appuntamen­to settimanal­e inteso a prolungare nel tempo il piacere della visione, che un festival si limita ad offrire nell’arco di pochi giorni».

L’inizio della rassegna, giovedì prossimo, vedrà la proiezione di Don’t look now, film di Nicolas Roeg del 1973. A presentare la pellicola, celebre per l’innovativo montaggio, sarà il regista Luca Guadagnino, tra gli italiani più amanti al mondo che in questi mesi sta girando a Bagnoli nel Padovano, una serie televisiva prodotta da Hbo e Sky. Altro pezzo da novanta del cinema italiano, Gianni Amelio, il cui ultimo Hammamet ha prodotto il miglior incasso della sua carriera, presenterà il 12 marzo il classico Città amara – Fat city diretto da John Huston.

Il primo classico italiano della rassegna sarà in sala il 19 marzo, A ciascuno il suo (1967) di Elio Petri gioiello del post-neorealism­o, raccontato in sala da documentar­ista e storico del cinema Marco Bertozzi, mentre il 2 aprile si potrà rivedere un «classiciss­imo » del cinema di fantascien­za come Alien (1979) di Ridley Scott che sarà presentato dal critico cinematogr­afico Adriano De Grandis. Il critico cinematogr­afico, saggista e professore Giuseppe Ghigi anticiperà, il 9 aprile, la visione di Miracolo a Milano, film di Vittorio De Sica del 1951 Palma d’Oro al Festival di Cannes, seguito, il 16 aprile, dalla studiosa ed esperta di cinema orientale Elena Pollacchi che racconterà “Pioggia opportuna sulla montagna vuota di King Hu (1971).

La rassegna continuerà il 23 aprile con Messaggero d’amore di Joseph Losey (1971) presento da Emanuela Martini, il 30 aprile con I dannati di Varsavia di Andrej Wajda (1957) spiegato da Marco Dalla Gassa, il 7 maggio con Nella città bianca di Alain Tanner (1982) anticipato dall’approfondi­mento di Piera Detassis, e il 14 maggio dal supercult Deviazione per l’inferno ( Detour) di Edgar G. Ulmer (1945) raccontato da Carmelo Marabello. « Classici fuori Mostra» chiuderà con Roberta Novielli chiamata ad anticipare la proiezione di L’ape regina – una storia moderna di Marco Ferreri (21 maggio) e con il decano della critica Goffredo Fofi che approfondi­rà le tematiche di Toni diretto nel 1935 da Jean Renoir (28 maggio).

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Sullo schermo Giovedì 5 marzo il film«Don’t look now» di Nicolas Roeg (1973) Lo introdurrà il regista Luca Guadagnino Il 12 marzo toccherà a «Fat city» di John Huston (1971) con in sala Gianni Amelio
Sullo schermo Giovedì 5 marzo il film«Don’t look now» di Nicolas Roeg (1973) Lo introdurrà il regista Luca Guadagnino Il 12 marzo toccherà a «Fat city» di John Huston (1971) con in sala Gianni Amelio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy