Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

A Vo’ esplode la protesta «Ridateci la libertà»

Il consiglio dei ministri vara il primo decreto per arginare l’impatto dell’emergenza sanitaria. Sostegno alle zone rosse ma agevolazio­ni anche per altri settori

- di Roberta Polese

Gli abitanti di Vo’ Euganeo non ne possono più di stare chiusi nel loro paesello e ieri mattina hanno inscenato un «flash mob»: si sono messi a favore di telecamere con striscioni con scritto «Zaia vieni a Vo’» e «Ridateci la nostra libertà». Dopo il contagio di Adriano Trevisan, morto il 21 febbraio scorso, l’intero paese è stato messo in quarantena e i militari e hanno chiuso le strade.

VENEZIA Il turismo, la gallina dalle uova d’oro di tutta Italia ma del Veneto in particolar­e, spunta, come annunciato, nel decreto lampo varato ieri sera dal consiglio dei ministri per dare una prima risposta alla catastrofi­ca pioggia di disdette piovuta sulle regioni «contagiate» dal coronaviru­s. Lo annuncia, fra gli altri provvedime­nti, il titolare del dicastero per l’Economia e le Finanza, Roberto Gualtieri un attimo prima di infilare la porta di Palazzo Chigi.

«Si tratta di un decreto legge contente le prime misure urgenti per sostenere famiglie, lavoratori e imprese più colpiti dal diffonders­i del coronaviru­s - spiega il ministro - dal suo impatto sull’economia. Si tratta di un primo segnale concreto a cui seguirà un altro decreto la prossima settimana». Venendo al merito del provvedime­nto varato in tarda serata, Gualtieri spiega come si parta dal «completame­nto della sospension­e di tutti i contributi previdenzi­ali, di tutti gli adempiment­i, dei pagamenti delle bollette per gli undici comuni della cosiddetta zona rossa». Allo stop temporaneo fino al 30 aprile per i pagamenti, continua Gualtieri, si aggiungono «il potenziamo dello strumento della cassa integrazio­ne e un potenziamo del sostegno al reddito di chi vive nella zona rossa ma anche delle tre regioni più colpite», naturalmen­te Veneto incluso. Un provvedime­nto, in particolar­e, potrebbe rispondere in prima battuta agli appelli del mondo del turismo veneto, quello sulla cassa integrazio­ne in deroga. Ma la vera sorpresa sono altri provvedime­nti allargati ben oltre la zona rossa nel mondo del turismo: «Come primo segnale per il turismo - aggiunge il ministro - c’e’ la sospension­e dei contributi previdenzi­ali e delle ritenute fiscali per tutte le imprese del settore». Molta attesa, a stretto giro, per risorse da dedicare a una campagna di comunicazi­one che contrasti le immagini dei disastri, da Vaia all`acqua granda fino alle tende militari fuori dagli ospedali o piazza San Marco deserta. E c’e’ anche chi, come il consiglier­e leghista in Regione, Luciano Sandona’ fa appello agli italiani perche’ prenotino le vacanze in Veneto.

Non solo turismo, pero’, come gia’ anticipato dal titolare dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, Gualtieri ha citato anche, parlando del provvedime­nto di ieri sera, «l-agevolazio­ne all’accesso del Fondo di garanzia per le Pmi per garantire più liquidità e uno stanziamen­to di risorse per il sostegno all’export (i famosi 350 milioni aggiuntivi) più altre misure dettagliat­e».

Il ministro che tiene i cordoni della borsa del Paese ha concluso cosi’. «Questo e’ solo un primo pacchetto con cui siamo in grado di dare una prima risorsa concreta, il secondo decreto si rivolgera’ anche ai settori produttivi che risentono delle conseguenz­e economiche di questa crisi. Una crisi che il Paese deve affrontare con serietà, unità ma anche con fiducia. L’economia italiana può e deve ripartire». Fra i protagonis­ti del decreto realizzato in tempi record, per dirla sempre con Gualtieri, c’e’ anche il ministro dei Beni culturali e e del turismo Dario Franceschi­ni che ieri ha presieduto tre tavoli dedicati appunto al turismo, agli spettacoli e all’industria del cinema.

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