Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gpl, Marcato scrive al ministro «Autorizzazione, dubbi sulla validità»
Potrebbe non essere più valida l’autorizzazione interministeriale che nel 2015 diede il via libera alla realizzazione del deposito Gpl da diecimila metri cubi in Val da Rio a Chioggia. Lo dice l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato in una lettera inviata ieri al Mise e indirizzata al ministro Stefano Patuanelli. I rilievi sono emersi nel corso di un incontro tra il presidente Luca Zaia, Marcato, l’avvocatura regionale e il comitato No Gpl e la nota inviata ieri li mette in fila. L’autorizzazione interministeriale per l’ampliamento di quello che era nato come semplice serbatoio da mille metri cubi era stata concessa il 26 maggio 2015 (ministro allo Sviluppo Economico Maurizio Lupi). Il 26 maggio dell’anno scorso è scaduta la proroga per il completamento dei lavori, la società Costa Bionergie l’aveva richiesta ma il dicastero (ministro Luigi di Maio) non l’ha mai concessa. Inoltre, lo scorso novembre l’Autorità Portuale di Venezia ha emesso nei confronti dell’impresa un preavviso di rigetto dalla richiesta di concessione e occupazione anticipata di alcune aree demaniali del porto clodiense essenziali per l’attracco la movimentazione altre operazioni delle navi gasiere. Niente proroga e niente banchina, insomma. Marcato ricorda anche che la società non ha attuato in maniera integrale le prescrizioni dettate dalla commissione di Validazione di Impatto Ambientale provinciale e chiede se l’insieme di tali situazione non renda inefficacie l’autorizzazione rilasciata quasi cinque anni fa. Il comitato No Gpl esprime soddisfazione: «Ora aspettiamo la risposta del ministero che non può esimersi dal dare un tempestivo riscontro. Noi saremo pronti ad agire di conseguenza». ( mo.zi.)