Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Pellestrin­a e le pompe famiglie pronte a fare causa «Hanno funzionato male»

- A. Zo.

VENEZIA Per ora in lista ce ne sono una trentina sicure. Ma il volantino che da ieri è comparso su molte pareti e vetrine dell’isola punta a moltiplica­rle. Sono tante le famiglie di Pellestrin­a a cui quello che è successo la notte del 12 novembre scorso non è andato giù: il vento incredibil­e, la marea che cresce a dismisura fino a quota 187, le pompe che non riescono a gestire l’alluvione e le case che finiscono sott’acqua con danni enormi, stimati in circa 4 milioni a privati e imprese. Al punto che l’isola, come peraltro già avvenne nel 1966, è diventata uno dei simboli della fragilità di Venezia e della sua laguna ed è stata visitata anche dal premier Giuseppe Conte.

Ora però quei residenti che ci hanno messo settimane per pulire i piani terra e gli scantinati dall’acqua vogliono capire se, passata l’emergenza, ci siano delle responsabi­lità da parte di qualcuno per quello che è successo. E si sono rivolti agli avvocati Augusto Palese e Paolo Vianello per valutare eventuali azioni civili. Nel mirino ci sono ovviamente le pompe e tutti gli impianti realizzati nel corso degli anni per difendere Pellestrin­a dall’alta marea: hanno funzionato bene? Sono stati progettati correttame­nte? La manutenzio­ne è stata costante e funzionale?

Domande da vagliare prima di andare in tribunale. E per questo la linea dei legali, che verrà discussa in un’assemblea pubblica il 13 marzo, è quella di evitare azioni temerarie, che potrebbero risultare infondate e costose, cercando invece di fare un accesso agli atti e sottoporre i documenti acquisiti a uno o più consulenti esperti della materia. Solo a quel punto, con un parere tecnico in mano, si potrà decidere se fare o meno causa e soprattutt­o a chi: se ai progettist­i, se agli installato­ri, se infine a chi ne ha in capo la gestione e manutenzio­ne.

Proprio a inizio mese i diret tor i Enr i co Mentana ( TgLa7), Luciano Fontana ( Corriere della Sera) e Alessandro Russello ( Corriere del Veneto) avevano consegnato al sindaco Luigi Brugnaro 900 mila euro raccolti con le donazioni di lettori e telespetta­tori, concordand­o di acquistare 10 pompe mobili e 16 nuovi generatori per potenziare il sistema.

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I direttori Mentana, Fontana e Russello con il sindaco Luigi Brugnaro a Pellestrin­a lo scorso 4 febbraio
Nell’isola I direttori Mentana, Fontana e Russello con il sindaco Luigi Brugnaro a Pellestrin­a lo scorso 4 febbraio

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