Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Primo sole, chioschi aperti la spiaggia di Jesolo fa le prove di primavera

Mercedes ricomincia senza «Cesare»: «Bisogna andare avanti»

- Andrea Rossi Tonon

JESOLO Jesolo esce dal letargo. Sole alto e assenza di vento hanno spinto ieri molte persone a riversarsi sul lungomare con i termometri che hanno toccato i 15 gradi. Diversi chioschi si sono fatti trovare pronti per questa prova tecnica d’estate e chi ieri non era ancora completame­nte operativo lo sarà a partire da oggi.

Fortuna vuole che il primo fine settimana di marzo si accavalli con l’ultimo giorno di febbraio consentend­o così di anticipare molto la prima apertura dell’anno. Un regalo del calendario 2020 che, stando ai pronostici dei bookmaker con le infradito, sorriderà agli operatori del settore: Pasqua alta, Pentecoste a fine maggio e ponti lunghi sono gli altri fattori che fanno ben sperare. «Ci sono diverse persone che nei giorni scorsi rientravan­o dalla settimana bianca o che avevano concluso la stagione in montagna e si sono affacciati in spiaggia per godersi un po’ di sole e aprire l’appartamen­to estivo – spiega Federico Marchesin, titolare del chiosco Veliero e vicepresid­ente del Consorzio Veneto Chioschi - Questi hanno sfruttato la chiusura delle scuole portando i bambini in spiaggia, facendosi due passi, ed è giusto offrire loro un serv i z i o p i ù completo possibile». Il chiosco comincia così a diventare già da febbraio il punto di riferiment­o per i pendolari a sangue freddo. «La gente sta fuori, passeggia, ha voglia di mare – sottolinea Sara, titolare del chiosco Tango - C’è chi beve un caffè ma anche chi si ferma per pranzo». Qui, come in alcuni altri casi, la stagione inizia con la prima domenica di marzo. «Da adesso saremo aperti tutti i giorni in cui ci sarà il sole» conclude l’imprenditr­ice jesolana. Ribalte alzate per il primo weekend di una nuova stagione anche al chiosco La Baita. «A noi basta che ci sia il sole per lavorare» commenta sorridendo il titolare Fabio Cibin. Qui si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per l’estate 2020 ma già da alcuni giorni l’attività è pienamente operativa e molti non aspettavan­o altro.

Mettersi al lavoro così presto è anche un buon modo per provare a ripartire dopo un’estate flagellata da avveniment­i nefasti. Quella targata 2020 sarà ad esempio la prima stagione senza Cesare Martellozz­o, il titolare del chiosco Mercedes morto in un’incidente stradale lo scorso agosto. «Ci vuole tanta forza» dice il fratello Enrico sulla porta del baretto che gestivano insieme. Cerca le parole tra la commozione: «Se avremo la fortuna di avere un marzo bello soleggiato saremo qui tutti i weekend».

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