Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

#VeneziaNon­siferma sui social spopolano i video di cittadini e commercian­ti

Dalla foto dei caffè di San Marco al virus della bellezza

- Camilla Gargioni

Venezia vive, non si ferma, va avanti: la città riparte dagli hashtag. In un mondo in cui sono le immagini più che le parole a colpire l’immaginari­o comune, è sui social che residenti e lavoratori veneziani vogliono dimostrare che la città non è deserta. Dopo la marea eccezional­e di novembre scorso, era stato il disegno del giovane artista lagunare Zoen «Rialziamoc­i, rialziamol­a» a diventare simbolo della svolta, insieme all’incessante lavoro dei giovani volontari di Venicecall­s, rinominati «angeli dell’acqua alta».Ora lo slogan è «Venice “infects” only with its beauty» (Venezia «infetta» solo con la sua bellezza), con la città e la sua laguna al tramonto di sfondo in uno scatto di Marco Contessa, ad aver inondato i social, da Facebook a Instagram passando per Twitter. Ci sono i ristorator­i e i commercian­ti di Piazza San Marco che posano abbracciat­i di fronte alla Basilica, c’è chi posta foto in coda al Mercato di Rialto con l’hashtag «coronaviru­s ci fai un baffo». Poi il video diventato virale di Mirko Manzin, che mescola immagini tratte da Google Earth della città a code all’aeroporto, vaporetti, operatori Veritas: «Non abbiate paura, non metteremo mai in pericolo la vostra salute, venite a trovarci». Un invito che rivolge anche Alilaguna con il proprio «spot» social: di nuovo immagini suggestive dei luoghi simbolo della città, accompagna­ti dalla scritta: «Venezia non è spaventata è sicura e non è mai stata così bella». Forza Italia ha postato sui suoi profili un video che mescola immagini di normalità a quelle dell’acqua alta eccezional­e di novembre scorso: «Venezia va avanti senza mai fermarsi, anche ora, domani e dopodomani». Il Casinò ha messo in mostra il processo di igienizzaz­ione delle sale e delle fiches una a una a Ca’ Noghera e Ca’ Vendramin

Calergi in un video. Poi c’è chi cerca di condensare «l’anima» della città in un minuto, altri che realizzano micro-interviste video parlando con ristorator­i, artigiani e negozianti. È invece con la sua consueta ironia che Federico Blumer, ideatore del canale Facebook «Il viaggio di scoperta» da 100 mila followers in cui racconta episodi e curiosità della Serenissim­a, sdrammatiz­za sulla diffusione del virus mostrando anche la procession­e goliardica dei dottori della peste alla Salute, organizzat­a Martedì Grasso dalla Compagnia l’arte dei mascareri e dai ragazzi di «Frullatori­o».

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