Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Un’altra vittima e un contagio al Porto

Virus, è morto al Civile il fondatore dell’Ottica Carraro. Via libera della Regione a 90 posti letto in più

- Matteo Riberto (ha collaborat­o Giorgia Pradolin) © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VENEZIA Un mercoledì nero. Ieri si è verificato il primo decesso a Venezia legato al coronaviru­s: un paziente già ricoverato al Civile in condizioni critiche, aggravate poi dall’insinuarsi del virus. Ma ieri è stata anche la giornata del picco dei contagi nel territorio provincial­e. In ventiquatt­ro ore, le persone positive sono infatti salite dalle 54 di martedì a 68.

La vittima di Venezia è una persona nota in città, Danilo Carraro, fondatore d e l l ’ Ot t i c a Carraro di calle della Mandol a , de s i - gner dell’occhialeri­a molto apprezzato con clienti in tutto il mondo. Il suo è un negozio storico, oggi gestito dal figlio Alessandro. Carraro, che aveva 79 anni, era malato da tempo e il suo ricovero in ospedale ha avuto altre motivazion­i sanitarie, tanto da non risultare nei conteggi delle persone colpite dal Covid19. L’aggravamen­to delle condizioni ha rivelato la presenza del virus, quando era troppo tardi.

La notizia della sua morte si aggiunge a quella di sei nuovi ricoveri: due al Civile di Venezia e quattro all’Angelo. Tra i ricoverati di Mestre c’è anche un lavoratore del porto, del terminal Vecon, che era in malattia dal 23 febbraio. Il terminal è stato isolato e sanificato, con la chiusura degli spazi comuni e l’attivazion­e della sorveglian­za tra gli altri lavoratori. Tra i pazienti ricoverati all’ospedale mestrino c’è anche un ottantunen­ne di San Donà di Piave con la moglie e il figlio. Si tratta del primo caso di coronaviru­s a San Donà. «Purtroppo ce lo aspettavam­o – dice il sindaco Andrea Cereser – so che l’uomo si è presentato in pronto soccorso per poi essere trasferito a Venezia mentre i suoi familiari sono confinati in casa in attesa di tampone». Se sono sei i nuovi ricoveri nel veneziano, sono otto le nuove persone risultate positive al test e che, asintomati­che, sono in isolamento domiciliar­e. Sarebbero tutti operatori sanitari o loro familiari. Tra questi c’è un operatore del Suem di Venezia. Nell’Usl 3 sono attualment­e 24 le persone ricoverate (12 a Mestre, 10 a Venezia, una a Mirano e una a Dolo) e 44 in isolamento.

Per far fronte all’emergenza la Regione ha aumentato la disponibil­ità di posti letto. All’ospedale di Mestre vengono concessi ulteriori 13 posti letto in malattie infettive, al Civile 9. Potenziame­nti anche all’ospedale di Dolo che viene dotato di dieci posti letto di malattie infettive, mentre a Chioggia ci saranno sette posti letto in malattie infettive e altri due in terapia intensiva, mentre Mirano avrà 4 posti letto in più per pneumologi­a. I potenziame­nti riguardano anche gli ospedali del Veneto orientale, in particolar­e a Jesolo vengono attivati 12 posti letto di Pneumologi­a e 30 di Malattie infettive. La pressione sugli ospedali non è solo questione di letti: sono oltre 300 gli operatori in quarantena preventiva, anche se due terzi dovrebbero rientrare entro domenica. «Stiamo facendo tutti gli sforzi per contenere i disagi ai cittadini e tutelare gli operatori – dice Daniele Giordano della Cgili - la spinta alla tutela ha prodotto che l’Usl 3 abbia messo in quarantena 324 lavoratori a differenza di altre Usl con numeri analoghi di operatori ma molti più casi». Operatori che, nonostante le difficoltà, stanno svolgendo un lavoro enorme come sottolinea Francesco Menegazzi della Uil «spero che il loro sforzo possa essere riconosciu­to una volta superata l’emergenza».

Numeri in crescita Un ricoverato di San Donà. In un giorno in provincia si sono registrati 14 nuovi casi

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Danilo Carraro, l’ultima vittima del virus ieri
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Ruga degli Oresi in zona Rialto con tutti i negozi chiusi
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Anche il mercato di Rialto soffre i pochi clienti
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Senza turisti i gondolieri fanno manutenzio­ne
1 Danilo Carraro, l’ultima vittima del virus ieri 2 Ruga degli Oresi in zona Rialto con tutti i negozi chiusi 3 Anche il mercato di Rialto soffre i pochi clienti 4 Senza turisti i gondolieri fanno manutenzio­ne

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