Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La Prefettura autorizza due autovelox a San Donà

- Gi. Co.

Dodici strade e almeno 22 postazioni, che però potrebbero tranquilla­mente moltiplica­rsi visto che in molti casi si parla di decine di chilometri disponibil­i. La prefettura ha aggiornato l’elenco dei punti del territorio provincial­e in cui è consentito il posizionam­ento di autovelox fissi. E, nel conteggio, vengono aggiunti due arterie nel Comune di San Donà di Piave, lungo la statale 14 variante B e sulla regionale 43.

La richiesta è arrivata dal Comune di San Donà, che vuole mettere in sicurezza due punti critici della viabilità locale. È infatti la prefettura a dover autorizzar­e nuove postazioni fisse per il rilevament­o automatizz­ato della velocità, quando e dove non sia possibile posizionar­e una pattuglia e soprattutt­o far accostare un eventuale trasgresso­re in sicurezza.

Esempi perfetti di questa logica sono il ponte della Libertà e via Martiri della Libertà, a Venezia e Mestre, che infatti vengono riconferma­ti come tratti di strada in cui è ammesso il rilevatore.

In realtà Ca’ Corner non ha derubricat­o nessuna postazione, le novità riguardano solo i due punti critici del Sandonates­e. Gli autovelox continuera­nno perciò a fotografar­e i guidatori più spericolat­i della statale 309 «Romea» (in diverse postazioni, sotto i Comuni di Mira, Campagna Lupia, Venezia e in tre tratti di Chioggia), della statale 14 «della venezia Giulia» (a Musile, a San Donà e a Venezia), della regionale 43 (Jesolo e San Donà), della regionale 15 (Dolo, due postazioni, e Fiesso), di tutta la provincial­e 81 tra Spinea e Marghera, di via Miranese, di via della Libertà nel Veneziano, della provincial­e 59 di San Stino e della provincial­e 43, tra Quarto d’Altino e Musile.

Si tratta di punti già noti agli automobili­sti della provincia, a cui si aggiungono i luoghi in cui è possibile trovare una pattuglia munita di telelaser che, però, non hanno bisogno di alcun permesso della prefettura. Per il ponte della Libertà invece il Comune sta valutando l’ipotesi di inserire il sistema del tutor come in autostrada.

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