Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Droga alla fermata del tram, clienti multati
Polizia municipale, stangata da 350 euro ai due acquirenti. Spacciatore arrestato e in libertà
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I vigili Controlli intensificati nella zona della stazione e a Marghera
MESTRE Gli agenti, da lontano, assistono agli scambi. Il luogo d’incontro è la fermata del tram: da un lato uno spacciatore, dall’altro il cliente. Il primo consegna un ovulo di eroina, il secondo la cifra concordata. In un attimo si dividono. Il pusher, subito dopo, incontra un altro cliente e la scena si ripete. A quel punto la polizia locale interviene. Lo spacciatore viene arrestato, trascorre la notte nella cella di sicurezza del comando e ieri mattina viene processato. Il giudice lo condanna a un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa. È di nuovo libero e, probabilmente, il giorno successivo già tornerà a vendere droga. Nessuna conseguenza per lui, tranne che sulla fedina penale ovviamente.
Ai clienti, invece, paradossalmente è andata peggio: 350 euro di multa a testa da pagare per aver acquistato droga in un’area pubblica, il che è vietato dalle disposizioni dell’articolo 73 del nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana di Venezia. Una norma che è stata introdotta alcuni mesi fa, dopo l’approvazione del consiglio comunale, per contribuire in qualche modo a contenere il fenomeno dello spaccio nella terraferma veneziana, tra Mestre e Marghera, in particolare in quelle che sono definite le zone «rosse» della droga.
L’area della stazione ferroviaria di Mestre, ad esempio, oppure i sottopassi ciclopedonali e, ancora, i centri. Si tratta di una misura che, affiancata al potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, intende colpire la « domanda», e cioè i consumatori, per far sì che di fronte al rischio di una sanzione preferiscano andare ad acquistare le sostanze altrove. Tra le zone maggiormente tenute sotto controllo, piazzale Giovannacci a Marghera, dove martedì nel tardo pomeriggio la polizia municipale ha arrestato J.B., 36enne nigeriano, richiedente asilo, che aveva appena venduto una dose di eroina a un 34enne della zona. I due si sono incontrati alla fermata del tram e dopo lo scambio si sono allontanati. La pattuglia che li stava tenendo d’occhio, in un primo momento ha seguito il cliente, che nel frattempo era arrivato in via Paolucci. Gli agenti lo hanno perquisito e gli hanno sequestrato l’ovulo di eroina che aveva appena acquistato. Prima di lasciarlo andare, però, gli hanno inflitto una multa salata, 350 euro, e lo hanno segnalato alla prefettura come assuntore. Poi è stata la volta dello spacciatore. Quando lo hanno raggiunto, i vigili hanno notato che il 36enne si era già appartato con un altro cliente. Dopo aver sputato alcune dosi di eroina dalla bocca (è qui che le nascondono per poterle ingoiare e risultare puliti in caso di controllo) le ha cedute al cliente, un 47enne di Mestre che inizialmente ha negato tutto ma poi, con l’intervento di uno dei cani antidroga, ha dovuto cedere. Anche in questo caso, multa da 350 euro. Per lo spacciatore, invece, le cose inizialmente sembravano essersi messe male, visto che è stato arrestato. Ma, alla fine, se l’è cavata con una notte in cella. E niente multa.