Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, è un ko che fa male Vacca: «Pensare al Crotone»
Si complica la classifica, il mediano: «Ci servirà una grande partita»
Una brutta sconfitta, che complica la corsa alla salvezza. Nello spazio di tre giorni, conquistando appena un punto fra Cosenza e Salernitana, il Venezia è tornato in una situazione di difficoltà, vanificando in buona parte gli effetti assai benefici del successo esterno di Pisa.
La s i tuaz ione in zona playout si è di nuovo fatta difficile, nonostante le distanze rimangano minime e la missione «permanenza in serie B» ancora più che possibile. Con partite da recuperare e rinvii, fare un bilancio della situazione in coda alla classifica risulta complesso e c’è, invece, da concentrarsi, sul prossimo impegno con il Crotone, che porterà la squadra a giocarsi un’altra possibilità per strappare quel successo casalingo che serve come il pane per svoltare. Ieri, intanto, la Cremonese ha cambiato allenatore, esonerando Massimo Rastelli ed affidandosi a Pierpaolo Bisoli, che ha rescisso il proprio contratto con il Padova accettando la proposta di una diretta concorrente nella zona pericolo. L’emergenza difesa, sabato, sarà assoluta per Dionisi. A ieri risultavano out Lezzerini, Modolo, Cremonesi, Felicioli e Riccardi, che sarà squalificato per un turno dal giudice sportivo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata a Salerno. Se non ci saranno altri recuperi in extremis la possibilità è di vedere Antonio Marino dal primo minuto, oppure Fiordaliso centrale con Lakicevic a destra.
Chi, invece, ha recuperato pienamente dopo un lungo periodo di infortunio è Antonio Vacca, pronto a tornare in campo a pieno regime. A Salerno ha disputato un’ora di discreta fattura, prima di essere sostituito. «Nel primo tempo dell’Arechi mi sentivo bene con le gambe — spiega l’ex Parma — anche se era da parecchio che non scendevo in campo. Nel secondo tempo il mister mi ha cambiato per inserire giocatori più offensivi, ma anche in virtù della mia non ottimale condizione fisica. Avevamo preparato benisdopo simo la partita, quello dell’Arechi è un campo piuttosto largo e quindi si addice alle nostre caratteristiche. Sapevamo che con i cambi di gioco avrebbero potuto metterci in difficoltà, ma sapevamo anche che una volta recuperata palla avremmo avuto un uomo in più in mezzo al campo, infatti nel primo tempo siamo ripartiti pericolosamente diverse volte, nelle quali potevamo sfruttare meglio la situazione. La partita potevano sbloccarla solo con quel rigore, per altro inesistente; dispiace perché dopo una partita giocata così, è dura mandar giù il boccone».
Sabato c’è il Crotone e ci sarà da soffrire contro una delle squadre migliori della categoria, in piena lotta per la serie A. «Giocheremo a porte chiuse e di certo non ci fa piacere — prosegue Vacca — il Crotone è la squadra che, assieme a noi e lo Spezia, secondo me gioca il miglior calcio. Conosco bene Stroppa, il loro allenatore; fanno il 3-5-2, ma rispetto alla Salernitana sfruttano meno le fasce per giocare più dentro il campo. Dovremo essere bravi a chiudere gli spazi come abbiamo fatto all’andata, dove abbiamo giocato una gran partita».