Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Chirurgo di tre strutture private positivo indagine epidemiologica a tappeto
Salgono ancora i casi. Tre pazienti guariti. Tornano al lavoro 200 sanitari
VENEZIA Ieri si è registrato il picco di contagi nell’Usl 3, diciassette, ma anche il picco delle dimissioni con tre pazienti guariti dal coronavirus. Dopo due settimane di emergenza non è ancora tempo di bilanci, perché il quadro della situazione sanitaria evolve di ora in ora.
Il numero dei contagi continua a salire: nell’Usl 3 ha toccato quota 96. Diciassette, appunto, sono i nuovi casi. Sette sono ricoveri (5 all’Angelo e due all’ospedale di Mirano) mentre 10 sono le persone risultate positive al tampone ma che, asintomatiche, sono in isolamento domiciliare. Ma i fronti si allargano. Ieri se n’è aperto uno particolarmente delicato: si è infatti registrato il caso di un contagio di un chirurgo della «Casa di Cura Anna e Sileno Rizzola» di San Donà di Piave. L’uomo, residente a Jesolo, lavora anche in altre due strutture sanitarie private: nel «Centro di Medicina» di San Donà e nel poliambulatorio «Maremis» di Jesolo. E’ quindi scattata un’indagine epidemiologica a tappeto per risalire ai pazienti con i quali è entrato in contatto il medico: potenzialmente la lista è molto lunga. «Sono già stati individuati i pazienti che hanno avuto contatti con il sanitario» ha fatto subito sapere Adriano
Cestrone, direttore sanitario della Casa di Cura Rizzola. Sullo stesso caso, il primo che riguarda Jesolo, è intervenuto anche il sindaco Valerio Zoggia. «La notizia non deve spaventare. Tutte le misure di prevenzione sono state attivate».
L’altro fronte è quello del personale e delle strutture sanitarie sotto stress. Ci sono vari reparti ospedalieri che, avendo ospitato persone positive, sono oggetto di sanificazione. E ci sono le quarantene alle quali, per disposizioni ministeriali, sono sottoposti gli operatori sanitari che hanno lavorato a contatto con i positivi in quei reparti. Da ieri le aree di Cardiochirurgia vascolare dell’Angelo sono chiuse per sanificazione poiché è transitato un paziente positivo. Le degenze sono state quindi state spostate in altre aree dell’ospedale. Continueranno comunque le operazioni di urgenza nel blocco operatorio, nonostante una quindicina di operatori del reparto siano costretti all’isolamento preventivo.
Proprio il tema delle quarantene è caldo: fino a ieri nell’Usl 3 erano infatti circa 300 gli operatori bloccati a casa, tra i quali 45 medici e 160 infermieri. I picchi al Civile con 113 sanitari in isolamento e all’Angelo con 78. Nel fine settimana, comunque, rientreranno circa 200 operatori dell’Usl 3 consentendo, già da oggi, la riapertura progressiva degli spazi di Rianimazione dell’Ospedale di Dolo. Gli isolamenti dell’Usl 3 sono elevati se si confronta il numero con altre aziende: nell’Usl 8 sono infatti una ventina. Ma la misura, frutto di un ferreo rispetto delle indicazioni ministeriali, ha fatto sì che l’Uls3 abbia la minor percentuale di operatori positivi tra le aziende regionali. «Significa che si sta facendo un buon lavoro – sottolinea Daniele Giordano
"Zoggia La notizia non deve spaventare Sono state adottate tutte le misure di sicurezza adeguate
Dolo Da oggi comincia la riapertura progressiva della Rianimazione di Dolo
della Cgil - ma non va abbassata la guardia». «C’è un grande spirito di collaborazione tra il personale – aggiunge Dario De Rossi della Cisl - che attraverso doppi turni e spostamenti permette di garantire i servizi».
L’ultimo fronte riguarda le case di riposo: molte, tra cui la nuova Ipav di Venezia, hanno sospeso le visite fino al 15 marzo. E, ieri, il Gruppo Orpea che gestisce la Residenza Venezia è intervenuta sul caso di un operatore positivo transitato nella residenza e su ipotesi di quarantene. «Nella casa di riposo on risultano casi di contagi. Solo nell’ottica di una maggior tutela, quattro dipendenti, tra cui la Direttrice e la Capo Sala, hanno volontariamente scelto di non allontanarsi dalla residenza per garantire un monitoraggio continuativo sia di giorno che di notte», ha fatto sapere la direzione.