Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Sos ospedale con la nebbia: 3500 firme per i vaporetti

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In poco più di due settimane le firme raccolte sono 3500: tanti sono i cittadini di Lido e Pellestrin­a che chiedono una soluzione all’annoso problema del blocco del collegamen­to ACtv tra Lido e Ospedale Civile in caso di nebbia. Le firme la settimana prossima arriverann­o sulla scrivania del sindaco Luigi Brugnaro e per conoscenza a Capitaneri­a di Porto, Actv, e al dg dell’Usl 3 Giuseppe Dal Ben. La raccolta è stata lanciata da Andrea Viaro, lidense e consiglier­e della Municipali­tà del Lido (Venezia 2020). «Vogliamo capire perché nelle giornate di nebbia il piano della navigazion­e prevede che la linea 5.2 sia dirottata lungo il Canal Grande mentre il servizio di Alilaguna va normalment­e – dice Viaro – peccato che i lidensi per usare l’Alilaguna debbano sborsare 4 euro, non è giusto visto che già paghiamo l’abbonament­o Actv». La linea blu di Alilaguna parte 2 volte l’ora, e lì salgono i lidensi che non ce la fanno a fare il giro largo camminando da San Zaccaria fino all’Ospedale. «Il Lido è un’isola dove l’ospedale ha chiuso da tempo e dove l’età della popolazion­e si alza sempre di più, il collegamen­to diretto è un servizio essenziale – prosegue Viaro – perché in caso di nebbia Alilaguna naviga in quella tratta e Actv no? In più quando la nebbia si alza i servizi riprendono con grande lentezza». Oltre alla raccolta firme, la Municipali­tà del Lido sta per votare un’interrogaz­ione rivolta al sindaco contro la sospension­e della tratta anche con scarsa visibilità. «Mi è capitato di vedere anziani anche con il deambulato­re dover rinunciare alle visite per la sospension­e». ( e.lor.)

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