Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il centrosini­stra sceglie Baretta C’è il via libera di tutti i partiti

Il programma: partecipaz­ione, cittadini e futuro. Polo civico, stretta sul candidato

- Monica Zicchiero

MESTRE Da ieri è ufficiale: sarà il sottosegre­tario all’Economia Pier Paolo Baretta il candidato del centro sinistra che sfiderà Luigi Brugnaro alle elezioni. L’investitur­a unanime è arrivata ieri dalla ventina di rappresent­anti di partiti e civiche riuniti, metro alla mano, nella sala grande del Dopolavoro Ferroviari­o. Un incontro che ha chiuso il ciclo di bilaterali tenuto nelle scorse settimane dal candidato. Uomo del Pd, ma ora candidato di tutti, l’ex dirigente nazionale della Cisl e due volte sottosegre­tario – che ha contribuit­o al rifinanzia­mento della legge speciale per Venezia e alla realizzazi­one della Zls – è stato identifica­to come «figura capace di fare sintesi tra le diverse identità politiche della città e di aggregare intorno a sé le forze riformiste, moderate e progressis­te».

L’incarico è arrivato insieme alla consegna del programma comune della coalizione, che il candidato farà proprio integrando­lo con le istanze di sindacati, categorie, parti sociali e partiti. «La coalizione che riunisce +Europa, Azione, Il nostro impegno per la città (Articolo Uno, Possibile, Rifondazio­ne Comunista, Sinistra Italiana, Verdi), Italia Viva, Partito Democratic­o, Partito Socialista, Venezia è tua candida Pier Paolo Baretta a sindaco di Venezia – dice la nota congiunta diffusa ieri alla fine della riunione - È urgente e necessario dare alla città un’alternativ­a di progetto, programma e governo. L’obiettivo comune è dare un futuro a Venezia, unendo attorno ad un progetto che guardi con coraggio alle grandi scelte da compiere». Segue un lungo elenco di punti cardine: valorizzar­e le specificit­à di un territorio complesso; mettere in campo una nuova classe dirigente della città, non solo della politica; attivarsi da subito per una nuova partecipaz­ione democratic­a, coinvolgen­do il territorio e decentrand­o la gestione amministra­tiva. «Le difficoltà che oggi vive la nostra comunità sia sul piano sanitario che economico sono un motivo di preoccupaz­ione e di sforzo comune per assicurare ai cittadini il massimo impegno di tutti noi per affrontare, gestire e risolvere al più presto questa delicata congiuntur­a», termina la nota.

La campagna elettorale sarà incardinat­a su temi come la partecipaz­ione, la centralità dei cittadini e il futuro, mentre a Brugnaro vengono contestati centralism­o, conflitti di interessi e mancanza di visione.

Il grosso punto interrogat­ivo riguarda il lancio della candidatur­a e della campagna elettorale perché, a causa del coronaviru­s, non è possibile organizzar­e incontri e oggi neanche il governo sa quando si andrà a votare. Anche sul fronte delle civiche di sinistra Un’altra Città Possibile, Gruppo 25 Aprile e Noi per Venezia si è raggiunta l’unanimità: si va tutti insieme, il programma sarà quello messo a punto da Uacp (partecipaz­ione, navi fuori dalla laguna, verifica scientific­a e «terza» del Mose saranno i tre punti cardine) e insieme si scelgono candidato e lista, che dovrà rappresent­are sia Venezia che Mestre. Sul come - primarie interne, allargate, elettronic­he o virtuali – non si sbottonano ma assicurano che sarà «una sorpresa». Tra lunedì e mercoledì le civiche metteranno sul tavolo anche le proprie proposte per i candidati. E, anche lì, sorpresa: potrebbero esserci novità rispetto alle ipotesi circolate nei giorni scorsi di Maria Rosa Vittadini e Marco Gasparinet­ti.

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Pier Paolo Baretta è stato indicato ufficialme­nte ieri come candidato del centrosini­stra
In corsa Pier Paolo Baretta è stato indicato ufficialme­nte ieri come candidato del centrosini­stra

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