Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Tesoro vuole Minali alla guida di Montepaschi
VENEZIA C’è Alberto Minali, ex amministratore delegato di Cattolica (nella foto), in pole position per il ruolo di amministratore delegato di Montepaschi. Sarebbe lui il candidato forte su cui puntano il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e il direttore generale del ministero, Alessandro Rivera, per guidare la banca di cui il Tesoro è primo azionista. Sul tavolo politico c’è però anche il nome dell’ex manager del Credito Valtellinese, Mauro Selvetti, spinto dai Cinque Stelle. La posizione di Minali appare in vantaggio, da indicato dal principale azionista, che pare aver puntato su di lui per le relazioni costruite con gli investitori, decisive nella vendita di Mps, da chiudere entro il 2021. La partita si scioglierà la prossima settimana: il 13 marzo vanno depositate le liste per l’assemblea soci. Vista dal fronte Cattolica, va detto che l’incarico in Mps non determinerebbe la necessità immediata per Minali di lasciare il cda (le regole di interlocking prevedono 90 giorni per farlo dalla assemblea di Mps, il 6 aprile) dov’era rimasto dopo il ritiro delle deleghe a ottobre, in un confronto molto acceso sui motivi dell’allontanamento, giunto alle autorità di vigilanza. Resta aperto anche il fronte della definizione economica dell’uscita del manager. Il tutto in attesa dell’assemblea del 25 aprile, che discuterà delle modifiche statutarie che metterebbero fuori gioco il presidente Bedoni.