Elezioni, sei sindaci prorogati a ottobre «Ora serve coesione»

Sì bipartisan al rinvio: priorità a salute ed economia

VENEZIA Slittano le elezioni comunali di Venezia, Cavallino- Tre porti, Dolo, Eraclea, Porto gru aro e Tor redi Mosto: previste per maggio, si terranno non prima del 15 ottobre. Candidati sindaci avversari e giunte tirano un unanime sospiro di sollievo. «Le elezioni adesso sono l’ultimo dei miei problemi», scandisce il primo cittadino di Dolo, Alberto Polo, del Pd. Sulla stessa linea l’assessore al bilancio di Venezia Michele Zuin (Forza Italia): «Prima la salute, poi la politica - annuisce - Siamo tenuti a dare il meglio di noi stessi per difendere i cittadini dal punto di vista sanitario ed economico. Non ci dormo la notte». «Sarebbe poco rispettoso parlare ai cittadini di campagna elettorale in questo momento», nota Pier Paolo Baretta, candidato sindaco a Venezia per il centrosinistra e sottosegretario all’Economia, che in questi giorni con tutto il ministero sta gestendo un decreto che vale quanto una manovra economica. «È evidente che le due priorità sono queste, non c’è praticabilità del campo per altre cose non attinenti», afferma.

La questione era da giorni nell’agenda del governo. La proposta formulata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà (M5s) sarà approvata dal Consiglio dei Ministri dopo il confronto con i gruppi parlamentari. Proroga di tre mesi, dal 31 luglio al 31 ottobre, per consiglio e giunta regionale, che mantengono pienezza di poteri; non è scritto nella bozza se un analogo regime di «prorogatio» sarà applicato anche ai consigli e alle giunte comunali, ma si specifica la «finestra» elettorale, compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre. «Sarebbe assurdo consegnare la città per pochi mesi ad un commissario - concorda Roberto Ferrara, coordinatore cittadino di Fi – All’acqua alta e al coronavirus chi penserebbe?». «Credo ci sarà una simile prorogatio anche per i Comuni - riflette Roberta Nesto, sindaco forzista di Cavallino Treporti - Oggi i sindaci sono in trincea, con pochissimi mezzi e tante preoccupazioni. La gente ha bisogno di un riferimento e lo trova nei Comuni: il numero di riferimento che abbiamo attivato ha ricevuto fino a 400 chiamate al giorno. La preoccupazione futura sarà fare stare in piedi il bilancio con gli introiti minimi dall’imposta di soggiorno e dalla Ztl».

Nel 2015 iniziò il mandato con l’emergenza del tornado, Alberto Polo. «Ma questo è un nemico che non si vede - scuote la testa - Per primi abbiamo avviato la consegna a casa di medicinali e la spesa per gli over 75, abbiamo chiuso un mercato che era un punto di riferimento. Come posso, in questa situazione, pensare ad una campagna elettorale?». La dilazione è anche un’occasione, dicono civici e politici. «Ce l’aspettavamo, è giusto che sia così. Speriamo che questi mesi in più servano a tutti per riflettere – auspica Giovanni Leone, portavoce di Un’altra Città Possibile - I programmi che avevamo in mente fino a ieri, giocoforza vanno cambiati dopo quanto sta accadendo». «Quanto stiamo vivendo lascerà il segno - conviene il candidato di Tutta la città Insieme Giovanni Andrea Martini - Lunedì alle 21,45 terremo una videoconferenza aperta a tutti. È bene mantenere il contatto con la gente». È unanime il richiamo all’unità, ma l’eco da campagna elettorale riecheggia sempre. «La situazione è di una gravità inaudita e non si presta a una campagna elettorale in cui vengono ovviamente sottolineate le differenze, mentre in questo momento c’è bisogno di coesione - dice Marco Gasparinetti dal Gruppo 25 Aprile - Bisogna tutti rimboccarsi le maniche, invece di fare spot elettorali come quelli che stiamo vedendo in questi giorni». «Spero che l’allontanamento delle elezioni possa svelenire il clima di polemiche e cattiverie gratuite che hanno imperversato nel dibattito cittadino – rintuzza dal fronte fucsia l’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini – E che ci sia maggiore unità e buonsenso».

"Baretta Sarebbe poco rispettoso parlare di campagna elettorale

Venturini Speriamo che si possa svelenire un clima di polemiche e cattiverie