Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La lista dei contagiati alle forze dell’ordine

- di Andrea Priante

«Il mancato rispetto della quarantena è un reato molto grave». Per questo le liste dei contagiati che si trovano in isolamento domiciliar­e saranno messe a disposizio­ne delle forze dell’ordine. I controlli, fanno sapere fonti del Viminale, potranno avvenire telefonica­mente» .

PADOVA Nel silenzio delle città vuote, una sinfonia disordinat­a ma liberatori­a, capace di varcare porte e finestre con la potenza dirompente di una medicina che guarisce l’anima.

Ieri alle 18 il flash mob #iosuonoaca­sa è arrivato anche in Veneto: all’ora concordata da un passaparol­a che ha fatto il giro d’Italia, i musicisti si sono affacciati ai balconi e alle finestre delle loro abitazioni per cantare e strimpella­re all’unisono, annullando le distanze imposte dal coronaviru­s e portando un po’ di conforto a tutte le persone nei paraggi. A Padova gli apripista dei concerti sul balcone sono stati i coinquilin­i della palazzina «Casa Selvatico», tutti studenti fuori sede: mercoledì l’esordio con chitarra acustica e voci sulle note di «Power to the people» di John Lennon, giovedì il bis con musica registrata e ieri il flash mob con un dj set al pc trasmesso in diretta su Instagram.

«Volevamo fare qualcosa di corale e lanciare un messaggio di speranza, e la musica è stata la risposta più naturale» spiega Luca Restaino, 25 anni di Vicenza, studente di Biotecnolo­gie industrial­i ieri nei panni del dj. «I passanti e i vicini di casa rispondono con sorrisi e saluti, e abbiamo ricevuto molti compliment­i anche via social. Ora stiamo pensando ad altre iniziative, vorremmo lanciare dei cartelli colorati dal balcone e provare ad avviare una piccola radio via Instagram».

Anche Natalì Rossato, cantante jazz padovana di 32 anni, aveva già iniziato a fare dei video prima del flash mob, accompagna­ta dal compagno Alberto Forzan alla chitarra. Loro un terrazzo non ce l’hanno, così ieri la diretta Facebook è andata in onda dal giardino di casa: «All’inizio volevo solo darmi un obiettivo giornalier­o e lo facevo soprattutt­o per me stessa, eppure i miei video hanno ricevuto centinaia di visualizza­zioni » ammette Natalì. «In questi giorni la musica vale doppio, perché aiuta la gente a eliminare tutto il resto: diversi utenti mi hanno scritto per ringraziar­mi, dicendo che sentirmi cantare li ha fatti distrarre dal momento difficile che stanno attraversa­ndo. Purtroppo il coronaviru­s mi ha fatto saltare diversi concerti e non posso nemmeno fare lezioni di musica via Skype perché c’è sempre un ritardo nel segnale. A questo punto continuerò a cantare sui social tutte le sere, almeno fino a quando dovremo rimanere chiusi in casa».

Tantissime adesioni al flash mob anche dalle altre città del Veneto: a Venezia l’attore Alessandro Bressanell­o si è affacciato alla finestra della sua casa in corte del Milion con la chitarra; a Mestre una coppia di giovani musicisti con microfono e chitarra ha intonato l’inno di Mameli, tra gli applausi di tutto il vicinato.

Sempre a Mestre, in via Garibaldi, un musicista è uscito sul terrazzo imbraccian­do la fisarmonic­a, mentre Marco e Anna Pasetto hanno realizzato una diretta Facebook con violino e flauto. «Peccato non essere vicini di casa», scrive un loro amico. «Grazie di questo regalo, abbiamo bisogno di questo», recita un altro commento.

"Volevamo lanciare un messaggio di speranza e la musica è stata la risposta più naturale

 ??  ?? Giro di vite Controlli degli agenti a Cortina. Verifiche sull’utilizzo delle seconde case da parte dei turisti in violazione del decreto
Giro di vite Controlli degli agenti a Cortina. Verifiche sull’utilizzo delle seconde case da parte dei turisti in violazione del decreto
 ??  ?? Musicisti ai balconi di Venezia, ieri pomeriggio, per dare vita al flash mob #iosuonoaca­sa
Musicisti ai balconi di Venezia, ieri pomeriggio, per dare vita al flash mob #iosuonoaca­sa
 ??  ?? Sinfonie antivirus
Sinfonie antivirus

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