Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Giuliano Carrettin addio al ristorator­e di Anonimo veneziano

Nel suo locale Jimmy Carter, De Niro, Brad Pitt, Bono

- G.Pra.

VENEZIA Il giardino del suo ristorante era diventato famoso in tutto il mondo, meta di pellegrina­ggi di cinefili. In quel giardino Tony Musante e Florinda Bolkan mangiarono gli spaghetti prima di fare l’amore per l’ultima volta nel film Anonimo veneziano. Ma Giuliano Carrettin, storico titolare dell’Antica Locanda Montin, morto ieri a 83 anni, non contava neppure piu i vip passati per il suo locale. Un luogo molto conosciuto, in fondamenta Borgo, dietro l’Accademia, meta di attori, politici, pittori e famose famiglie veneziane. Quando Musante e Bolkan girarono era il 1970 ma il cameriere che compare nella pellicola era il fratello Adriano che gestiva il locale con lui.

L’attività si è tramandata per tre generazion­i e oggi è in mano ai loro figli, i cugini Giorgio e Luca Carrettin. «Nel 1984 – ricorda Luca, 55 anni – quando è mancato mio padre, sono andato a lavorare al posto suo alla locanda, avevo vent’anni. Lo zio Giuliano e sua moglie mi hanno accolto come un figlio, per me è stato come un padre».

L’attività di ristorazio­ne con sopra le camere è stata aperta nel 1950 dal nonno degli attuali titolari, in una Venezia completame­nte diversa da oggi. «La domenica, quando la servitù e le governanti non lavoravano – ricorda Luca – le famiglie nobili della zona venivano a pranzare alla locanda, e pretendeva­no di sedersi al loro tavolo, sempre lo stesso». Con il passare degli anni quei tavolini sono stati ribattezza­ti con il nome di quelle famiglie. E forse è proprio per questa fuga fuori dal tempo che i due protagonis­ti di «Anonimo Veneziano», racconta il nipote, sono tornati spesso a mangiare dopo l’uscita del film. «Venivano molte volte durante l’anno, quando si trovavano a Venezia. Musante andava in cucina a salutare lo chef e il personale». Ma Giuliano Carrettin ha servito molti personaggi. Dai politici, come il presidente Usa Jimmy Carter alle famiglie di Henry Kissinger e Bush, agli attori e cantanti come Robert De Niro, Brad Pitt, Bono degli U2, David Bowie. Non si contano i pittori, artisti e scrittori: Cadorin, Tancredi, Vedova, Guidi, Carena, Santomaso, Ezdra Pound, Yoko Ono. Anche per Giuliano Carrettin non sarà possibile celebrare il funerale, viste le restrizion­i per l’emergenza sanitaria, e sarà sepolto nei prossimi giorni al cimitero di San Michele con una cerimonia ristretta ai familiari.

«Giuliano era un uomo pieno di vita – lo ricorda il nipote

Da Montin

L’Antica Locanda nasce negli anni ‘50. Musante e Bolkan tornarono anche dopo il film

Luca - gli piaceva la compagnia, gli amici, una brava persona, generoso, leale, amava divertirsi con gli amici». Giuliano negli anni ‘90 aveva anche organizzat­o la «regata Montin» a nove barche, con pranzo alla locanda che talvolta proseguiva anche fino a sera. «Lo faceva per divertirsi e voleva che tutti i regatanti avessero dei bei premi. Qualche volta premiava con i doni più belli chi era più indietro in classifica perché, diceva, i vincitori hanno già la soddisfazi­one della vittoria».

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Ospiti famosi Jimmy Carte r a pranzo con la famiglia
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Allegro Giuliano Carrettin nel suo locale

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