Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Per l’Umana continua l’attesa La «dead line» il 17 maggio
Assemblea Fip-Lega femminile: le società fissano il termine per ripartire
Il basket femminile vuole tornare a giocare. È questo l’intento emerso al termine dell’assemblea di Lega tenuta ieri pomeriggio, in conference call, con tutte le società di serie A1 e A2.
Un desiderio e una speranza che dovranno fare i conti però con la situazione del Paese ancora ben lontano dal vedere la luce in fondo al tunnel di questa gravissima crisi sanitaria, che sta continuando a mettere in difficoltà seria l’Italia da nord a sud. Quali sono dunque le prospettive esposte dal Consiglio direttivo della Lega? Innanzi tutto, c’è una base di partenza non di certo secondaria, che verrà presentata alla Fip: quella di poter garantire una ripresa in totale sicurezza per le atlete, i dirigenti, e tutti gli addetti ai lavori. E, soprattutto, garantire la disputa delle partite rigorosamente a porte aperte.Uno scenario che, anche nella più ottimistica delle prospettive, appare davvero impensabile vista la situazione in cui grava il Paese in queste ore. Anche perché, proprio ieri, la Federazione medico-sportiva italiana, ha consigliato a tutte le Federazioni sportive e alle società di interrompere ogni tipo di allenamento fino al 3 aprile prossimo e, addirittura, di fermare gli allenamenti di tutti i settori giovanili fino al 30 giugno.
Su questa linea tutte le società di serie A1 e A2 femminile, che per il veneziano riguardano in primis la Reyer Venezia e il Giants Marghera, si sono poste una prima dead line che è quella del 5 aprile: si attenderà quella data infatti per aspettare le decisioni del governo in merito all’emergenza sanitaria, per capire se ci saranno le condizioni per far ripartire l’attività sportiva. Dovesse accadere questo improbabile scenario, i campionati ripartirebbero soltanto il 19 aprile, permettendo così alle squadre di avere due settimane di tempo per far rientrare le giocatrici dalle rispettive sedi e riprendere l’attività fisica ed agonistica dopo la lunga sosta che ha caratterizzato questo periodo. L’ipotesi che dovrebbe essere presentata alla Federazione è quella di annullare tutte le gare non disputate fino a questo punto e disputare le ultime tre gare di regular season, per poi dare spazio ai playoff e ai playout con la formula prevista dal regolamento.
Qualora invece ci dovesse essere un ulteriore slittamento, le società si sono date come ultima data quella del 17 maggio per una possibile ripresa della stagione: più in là, diventa praticamente impossibile per tempistiche e contratti riuscire a giocare, anche se c’è al vaglio una conclusione dei campionati senza straniere. Ma, siamo ancora nel mare delle ipotesi. A oggi quello che appare certo è l’enorme difficoltà a programmare, in attesa di una schiarita.
Le ipotesi sul tavolo Tra le proposte anche quella di annullare le gare non disputate e ripartire con un calendario accorciato