Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Famiglia ricoverata a Jesolo donna muore, marito grave Due ciclisti tra i decessi
Veneziana viveva in Lombardia: stroncata a 46 anni
VENEZIA E’ morta domenica pomeriggio in ospedale a Jesolo, dove c’è ricoverata tutta la sua famiglia. Ada Maitan aveva 82 anni, viveva a Gruaro ed è stata stroncata dal coronavirus. Pochi letti più in là, sempre in terapia intensiva, c’è anche il marito, mentre il figlio sta un po’ meglio ed è ricoverato nell’area medica, dedicata ai pazienti meno gravi, ma comunque bisognosi di supporto medico. Si tratta di una delle due famiglie di Gruaro che sono state contagiate dal virus. La signora Ada è una de i 9 mor t i di un weekend tragico per il Veneziano, proseguito anche ieri.
A iniziare era stato Ermes Bordin, 85enne di Pianiga, arrivato in ospedale a Dolo venerdì per un problema cardiasionismo, co. Alcuni conoscenti assicurano che non avesse sintomi legati al coronavirus, come tosse o problemi respiratori, ma è risultato positivo al tampone ed è deceduto sabato. Bordin faceva parte di una famiglia conosciutissima in paese, titolare di una macelleria in cui Ermes aveva lavorato a lungo e dell’hotel ristorante «La Capinera». Era in pensione da quasi vent’anni e aveva conservato quell’amore per la bicicletta che l’aveva portato da giovane a correre anche a livello amatoriale, mentre ancora fino a poche settimane fa non era raro vederlo in sella. Come non mancava mai alle rappresentazioni del teatro comunale e alle iniziative del paese. Amante della bicicletta era anche Eugenio Stefani, di
Pellestrina, che si è spento a 73 anni domenica. Molto conosciuto nel Veneziano, Stefani lascia la moglie e due figli. Era titolare di una nota azienda di termo-idraulica con sede a Marghera, ma era appunto conosciuto per la sua grande passione per il ciclismo: era infatti stato presidente
della storica società sportiva Coppi Gazzera dal 1988 al 1993. «Era un persona meravigliosa – ricorda l’attuale presidente Renato Marin – era una grande promessa del ciclismo da giovane e ha vinto diverse competizioni per la Coppi Gazzera. Avrebbe avuto un futuro importante nel profesma ha preferito studiare e creare un’azienda solida».
Sempre sabato all’ospedale di Mestre si è spenta a 81 anni Lucia Lionello, mentre all’ospedale di Dolo era mancata Danila Voltolina, 92enne residente a Chioggia. Era ricoverata da un paio di settimane
per un problema di respirazione e la spiegazione era stata proprio la positività al terribile virus. Sempre di Chioggia, tra le città più colpite dall’epidemia, era anche Vittoria Tiozzo Brasiola, di 80 anni, morta ieri, mentre sabato, all’ospedale di Jesolo, era deceduto il 79enne Bruno Viale: un dolore incredibile per la figlia, visto che poche settimane fa era mancata anche la madre. Chioggiotto era anche Antonio Garbo, classe 1939 che si è spento all’ospedale di Dolo sempre nella giornata di ieri.
Oltre ai decessi avvenuti nelle strutture ospedaliere del veneziano, domenica si è spenta anche, a soli 46 anni, Arianna Busetto. Viveva a Viadana, ma era nata a Venezia, precisamente a Burano, il 20 febbraio del 1974. Aveva studiato nel turismo per poi lavorare in alcune delle più importanti strutture alberghiere di Venezia. Si era poi trasferita a Viadana nel Mantovano, dove aveva lavorato prima alla Cogene, poi alla Seletti nell’ufficio export e quindi alla MGF Tools di Mezzani. Sui social aveva scritto «Quando guarirò mi inviterete a cena».